
Arriva l’intelligenza artificiale per la diagnosi della retinopatia diabetica
L’impatto della retinopatia diabetica in Italia
In Italia, oltre un milione di persone affette da diabete sono colpite dalla retinopatia diabetica, la principale complicanza di questa patologia e la causa primaria di cecità in età lavorativa.
DAIRET®: intelligenza artificiale per la valutazione della retinopatia diabetica
Un recente studio pubblicato su Acta Diabetologica ha evidenziato che DAIRET®, un sistema di intelligenza artificiale per la valutazione automatizzata della retinopatia diabetica, si dimostra un efficace strumento per accelerare la diagnosi, riducendo il carico di lavoro per gli specialisti e i tempi di attesa per i pazienti.
Le scoperte di questo studio forniscono alle società scientifiche diabetologiche spunti su come integrare questa innovativa metodologia di screening nella pratica clinica quotidiana.
Risultati chiave del primo studio italiano sull’uso dell’intelligenza artificiale
A Torino, il 19 ottobre 2023, DAIRET® (Diabetes Artificial Intelligence for RETinopathy), il sistema di intelligenza artificiale per la valutazione automatizzata della retinopatia diabetica, ha dimostrato una sensibilità del 100% nell’individuare i casi di grado moderato o severo, cioè le forme della malattia che possono mettere a rischio la vista e richiedere l’intervento dell’oculista. Questo è il risultato chiave del primo studio condotto interamente in Italia sull’impiego dell’intelligenza artificiale nella retinopatia diabetica, intitolato “Feasibility and accuracy of the screening for diabetic retinopathy using a fundus camera and an artificial intelligence pre‑evaluation”, recentemente pubblicato sulla rinomata rivista internazionale Acta Diabetologica. Lo studio ha coinvolto 637 pazienti seguiti presso i centri diabetologici e oculistici della Asl Torino 5 al fine di valutare l’accuratezza e l’affidabilità di questo algoritmo di apprendimento automatico.
In Italia, oltre un milione di persone con diabete soffrono di retinopatia diabetica, la principale complicanza del diabete e la prima causa di cecità in età lavorativa. Le linee guida nazionali e internazionali per il diabete di tipo 1 e di tipo 2 raccomandano una valutazione regolare e precoce dello stato della retina, nonché un intervento tempestivo se necessario. Tuttavia, l’accesso a questo tipo di screening nei paesi sviluppati è limitato, in parte a causa della complessità e dei costi delle procedure, e in parte perché in molti Paesi, Italia inclusa, questo screening viene effettuato dagli oculisti, contribuendo a lunghi tempi di attesa.
Lo studio si basa sulla necessità di sviluppare procedure semplificate e a costo contenuto per implementare lo screening della retinopatia in popolazioni ampie, come quella delle persone con diabete, e richiedere l’intervento degli oftalmologi solo nei casi strettamente necessari.
Speranze per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella pratica clinica
«L’algoritmo di intelligenza artificiale ha dimostrato notevole efficienza nell’individuare la retinopatia di grado moderato e severo, garantendo che nessun paziente che richiede un consulto oculistico venga erroneamente diagnosticato come negativo», spiega Carlo Bruno Giorda, principale ricercatore dello studio. «Dato il costante aumento del numero di persone affette da diabete e l’importanza di questo screening, spesso non effettuato a causa delle lunghe liste di attesa, è diventato indispensabile utilizzare sistemi di valutazione automatizzata delle immagini per accelerare la diagnosi, alleggerendo il carico di lavoro per gli specialisti e riducendo i tempi di attesa per i pazienti. Ovviamente, ciò non significa sostituire la professionalità dell’oculista, ma fornirgli un importante supporto nelle fasi più complesse. Inoltre, auspichiamo che le evidenze emerse dallo studio offrano alle società scientifiche diabetologiche spunti su come integrare questa innovativa metodologia di screening nella pratica clinica quotidiana», conclude.
DAIRET® ha mostrato anche nei soggetti di età superiore ai 70 anni una sensibilità del 100% per le forme moderate o severe, sebbene le patologie oculari legate all’età avanzata possano leggermente ridurre il numero di pazienti idonei a questo test.
DAIRET® è un sistema sviluppato da Retmarker, una società portoghese controllata dal gruppo italiano Meteda, con un’ampia esperienza internazionale che comprende oltre mezzo milione di pazienti esaminati. Il dispositivo, utilizzabile anche da personale infermieristico non specializzato, è integrato all’interno della cartella clinica elettronica MètaClinic, attualmente installata nel 90% dei centri di cura per il diabete in Italia ed è utilizzata regolarmente dal personale sanitario. Ciò consente al medico di accedere a tutti i dati clinici del paziente con un semplice clic.”