
AVVISI SULLE E-CIG: NON ESISTE UN FUMO SANO
di Anna Benedetto
Era il 2008 quando nel Regno Unito è passata la legge sulle avvertenze con immagini e i messaggi sulla salute stampate sui pacchetti di sigarette e tabacco sfuso, mentre in Italia si è iniziato nel 2016.
Oggi gli esperti di salute stanno spingendo per l’aggiunta di etichette di avvertenza per la salute anche sulle sigarette elettroniche, sulle confezioni dei liquidi da ricarica e sui prodotti che riscaldano il tabacco.
Secondo i capi della sanità inglese, gli avvertimenti dovrebbero essere equiparati a quelli stampati sulle sigarette tradizionali. I liquidi di ricarica delle elettroniche possono contenere nicotina in varia concentrazione, che crea dipendenza ed é collegata a conseguenze su alcuni organi e apparati.
“Come medici e studiosi sosteniamo che non esiste un fumo ‘sano’: le persone dovrebbero evitare di iniziare a fumare o tentare di smettere definitivamente, ma per chi non riesce a guarire dalla dipendenza dal tabacco, la sigaretta elettronica può essere uno strumento di aiuto.
In particolare nella proposizione di una alternativa meno dannosa, magari in previsione di una cessazione completa, l’elettronica permette di diminuire progressivamente la nicotina con una disintossicazione ‘soft’ mantenendo aspetti comportamentali e gestuali a cui il fumatore è legato.
Cionondimeno, la presenza di una sostanza capace di indurre dipendenza come la nicotina deve essere indicato chiaramente ai consumatori che non sempre hanno le idee chiare. In questo senso siamo d’accordo sul fatto che sulle confezioni siano scritti messaggi informativi chiari e corretti”.
Intanto gli attivisti per la salute hanno sostenuto che l’uso delle sigarette elettroniche dovrebbe essere incoraggiato poiché sono ampiamente riconosciuti come molto meno dannosi del tabacco da fumo.