
Cadute: negli Stati Uniti cade un anziano su 4
Le cadute involontarie rappresentano la principale causa di lesioni e decessi tra gli adulti anziani negli Stati Uniti. Ha fatto il punto sulla drammatica situazione il CDC statunitense, utilizzando dati recenti provenienti da fonti affidabili come il Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS) del 2020 e il National Vital Statistics System (NVSS) del 2021.
Nel 2020, negli Stati Uniti ben 14 milioni di anziani, pari al 27,6% della popolazione, hanno riferito di aver subito cadute nell’anno precedente. Le donne hanno riportato cadute in una percentuale leggermente superiore (28,9%) rispetto agli uomini (26,1%).
In Italia circa il 28-35% delle persone di 65 anni ed oltre cade ogni anno, percentuale che sale al 32-42% negli ultrasettantenni. La frequenza delle cadute aumenta con l’aumentare dell’età e della fragilità.
Come spiega efficacemente l’ISS: nel biennio 2020-2021 il 6% degli intervistati ha dichiarato di essere caduto nei 30 giorni precedenti l’intervista e, nel 13% dei casi, è stato necessario il ricovero ospedaliero di almeno un giorno (https://www.epicentro.iss.it/passi-argento/dati/cadute).
Le cadute sono più frequenti con l’avanzare dell’età (le riferiscono il 5% dei 65-74enni e il 10% degli ultra 85enni), fra le donne (8% vs 5% negli uomini) e fra le persone con molte difficoltà economiche (13% vs 6% di chi non ne ha).
Quasi 4 intervistati su 10 hanno paura di cadere, dato che sale a 6 su 10 fra chi ha già vissuto questo evento. La paura di cadere cresce con l’età, è maggiore fra le donne, fra chi ha molte difficoltà economiche o bassa istruzione e fra chi vive solo. La caduta è anche associata al malessere psicologico: la prevalenza di persone con sintomi depressivi fra le persone che hanno subito una caduta negli ultimi 30 giorni è del 17% (vs 10% del campione totale).
Gli infortuni domestici
Le cadute avvengono per lo più all’interno della casa (57%) e meno frequentemente in strada (21%), in giardino (13%) o altrove (8%). Tuttavia la casa non è percepita dagli anziani come un luogo a rischio di cadute: solo 1 intervistato su 3 la reputa un luogo in cui la probabilità di avere un infortunio è alta o molto alta. Questa consapevolezza cresce con l’età (45% fra gli ultra 85enni), è maggiore fra le donne (38% vs 24% fra gli uomini) e fra le persone con molte difficoltà economiche (47%) o una bassa istruzione (37%).
Il 67% degli intervistati riferisce di adottare il tappetino come presidio anticaduta nell’uso della vasca da bagno o della doccia, mentre è minore il ricorso ai maniglioni (22%) o ai seggiolini (16%). Tuttavia, complessivamente, solo il 71% degli intervistati ricorre all’uso di almeno uno di questi presidi anticaduta in bagno, mentre il restante 29% non li utilizza. L’uso di questi presidi è più frequente al crescere dell’età (tra gli ultra 85enni raggiunge l’85%), tra le donne (77%), fra le persone con maggiori difficoltà economiche (79%), fra chi ha un basso livello di istruzione (78%).
Tornando oltre oceano, nel 2021, si sono verificati 38.742 decessi involontari legati alle cadute tra gli anziani, con un tasso di mortalità del 77,0 per 100.000 abitanti. Questo tasso di mortalità è risultato più elevato tra gli uomini (91,4 per 100.000) rispetto alle donne (88,3) perché i maschi sono più propensi a impegnarsi in attività all’esterno con l’uso di scale ecc. Studi precedenti suggeriscono che gli uomini potrebbero essere meno ricettivi delle donne ai messaggi di prevenzione delle cadute e meno propensi a partecipare ai programmi di prevenzione.
Variazioni Regionali
Le percentuali di anziani che hanno riportato cadute nel 2020 sono variate significativamente da Stato a Stato, con valori dal 19,9% in Illinois al 38,0% in Alaska (probabilmente a causa del clima rigido con neve e ghiaccio che rappresentano importanti fattori di rischio). Inoltre, il tasso di mortalità per cadute del 2021 è variato da 30,7 per 100.000 anziani in Alabama a 176,5 in Wisconsin. Differenze che devono essere analizzate ma si pensa che possano dipendere da, ad esempio, condizioni croniche, disabilità e consumo di alcol.
Strategie di Prevenzione
L’iniziativa STEADI del CDC raccomanda agli operatori sanitari di esaminare e valutare gli anziani per il rischio di caduta e intervenire con strategie preventive efficaci.
Le cadute degli anziani possono essere prevenute affrontando i fattori di rischio modificabili attraverso efficaci strategie preventive. A livello nazionale, le spese mediche attribuite a cadute non fatali e fatali in questa fascia di età ammontano a circa 50 miliardi di dollari ogni anno.