Calano i giovani fumatori in Gran Bretagna

Il rapporto Smoking, Drinking and Drug Use Among Young People in England 2021 ha mostrato che la percentuale di alunni che hanno dichiarato di essere fumatori è scesa dal 5% nel 2018 al 3% nel 2021, un livello record. Meno di uno studente su otto studenti delle scuole secondarie (12%) aveva fumato  almeno una sigaretta nel 2021,  si tratta del numero più basso da quando è iniziata la rilevazione di questo dato nel 1982.

I ragazzi hanno quindi scelto le alternative meno dannose come le e-cig, con la possibilità di usare aromi e quantitativi di nicotina scalabili.

La ricerca ha rilevato che il 21% delle ragazze di 15 anni ha dichiarato di utilizzare attualmente sigarette elettroniche nel 2021, più del doppio rispetto al 2018 (10%). La percentuale di ragazze che svapavano era di sette punti percentuali in più rispetto ai ragazzi della stessa età, che rispecchia il trend delle fumatrici anche adulte, le stesse che stanno pagando uno scotto più alto per alcune malattie fumo-correlate.

La ricerca rivela che nonostante la scelta migliore sia sempre non fumare e che non esiste un fumo sano, i giovani hanno risposto alla spinta alla sperimentazione tipica della loro età con scelte più consapevoli rispetto ai loro genitori. E che i giovani che ricorrono al fumo elettronico sono gli stessi che avrebbero comunque fumato.

Nel 2021, il 9% degli alunni delle scuole aveva svapato almeno una volta, la cifra più alta mai registrata, rispetto al 6% del 2018.

Va detto comunque che l’esperienza di provare a fumare non si traduce in una dipendenza o un comportamento abituale, spesso si tratta dell’esplorazione di un comportamento associato all’età adulta e all’emancipazione che in molti viene abbandonato.

Le ragazze di 15 anni avevano maggiori probabilità di farlo; mentre più di un quinto ha dichiarato di essere un attuale utente di sigarette elettroniche, il 12% ha affermato di utilizzare regolarmente le sigarette elettroniche. L’ultima volta che i livelli di fumo regolare sono stati così alti tra le ragazze di 15 anni è stato nel 2010, quando il 14% ha dichiarato di essere una fumatrice regolare.

Nello stesso periodo è stato rilevato un calo nel consumo di droghe e alcol, in parte dovuto alle minori occasioni dovute alla pandemia. Il calo del consumo di droghe, del bere e del fumo può segnare un aspetto positivo per la salute mentale e il benessere dei giovani. Più della metà dei bambini che avevano assunto droghe nell’ultimo mese ha registrato bassi livelli di felicità in quel periodo, rispetto a solo il 26% di coloro che non avevano fumato, bevuto alcol o usato stupefacenti.

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