Come il consumo di carne influisce sul rischio di cancro

Il collegamento tra il consumo di carne e il rischio di cancro è un argomento dibattuto da tempo, con avvertimenti da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità. Tuttavia, uno studio condotto dall’Università di Oxford suggerisce che potrebbe non essere necessario eliminare completamente la carne dalla dieta per ridurre il rischio di cancro. In effetti, il livello di consumo di carne sembra influire direttamente sulla probabilità di ammalarsi.

Possibili fattori dietro il basso rischio di cancro dei vegetariani

Nella letteratura scientifica, si è osservato che le persone che seguono una dieta vegetariana tendono a presentare un rischio inferiore di cancro. Tuttavia, non è ancora chiaro se questa riduzione del rischio sia direttamente correlata alla dieta vegetariana stessa o a fattori connessi come un indice di massa corporea (BMI) più basso e profili ormonali diversi. Per approfondire questa questione, i ricercatori hanno condotto uno studio che ha esaminato il rapporto tra il consumo di carne e il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro.

I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in vari gruppi in base alle loro abitudini alimentari: consumatori regolari di carne, consumatori limitati di carne, mangiatori di pesce e vegetariani. Gli esperti hanno successivamente monitorato quanti di loro hanno sviluppato il cancro, compreso il cancro del colon-retto, del seno e della prostata, nel corso di 10 anni.

I risultati hanno rivelato che coloro che consumavano meno carne, mangiatori di pesce e vegetariani avevano un rischio inferiore di sviluppare tumori rispetto ai consumatori regolari di carne.

Ridurre il consumo di carne riduce il rischio di cancro

Ad esempio, i consumatori limitati di carne presentavano un rischio inferiore di sviluppare il cancro del colon-retto rispetto a coloro che mangiavano carne regolarmente. Inoltre, le donne vegetariane in postmenopausa avevano un rischio inferiore di cancro al seno rispetto a quelle che consumavano pesce e carne. Gli uomini vegetariani e i mangiatori di pesce avevano un rischio inferiore di cancro alla prostata rispetto agli uomini che erano consumatori regolari di carne.

I dati dello studio indicano che ridurre il consumo di carne può contribuire a una significativa riduzione del rischio di cancro. In termini numerici, i vegetariani avevano un rischio inferiore del 14% di sviluppare qualsiasi tipo di tumore rispetto a coloro che consumavano carne più di cinque volte a settimana. Per i mangiatori di pesce, il rischio era inferiore del 10%, mentre per i consumatori limitati di carne, il rischio era del 2%.

Tuttavia, è importante notare che questo studio è di natura osservazionale, il che significa che non può stabilire una relazione causale tra il consumo di carne e il rischio di cancro. Ulteriori ricerche saranno necessarie per confermare queste associazioni e approfondire le spiegazioni dietro tali differenze osservate.

In conclusione, questo studio fornisce dati interessanti sull’importanza della riduzione del consumo di carne per ridurre il rischio di cancro, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare e comprendere appieno questa correlazione.

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