Danza e Yoga: due discipline alleate per la salute e la felicità

di Samuela Nisi

Unione, aggregazione e libertà: sono solo alcuni degli elementi chiave che costituiscono le fondamenta di una delle discipline più antiche del mondo, la danza. Da sempre considerato come un linguaggio universale, il ballo è in grado di raccontare ed esprimere attraverso il movimento del corpo tutto ciò che le parole non sono in grado di raccontare. Ma la danza va oltre il co

ncetto di attività ludica: sono diversi gli studi scientifici che vedono in questa attività fisica non solo una disciplina artistica ma un vero e proprio elisir per migliorare la propria salute fisica e mentale.  Infatti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista americana Fronti

ers in Aging Neuroscience, la danza non solo può essere considerata una terapia efficace per il buonumore ma anche uno strumento per migliorare la propria salute che aiuta a mantenere giovane il cervello e a ritardarne l’invecchiamento. Secondo l’International Journal of Environmental Research and Public Health invece, tra i benefici della danza ci sono anche l’evoluzione della coordinazione e dell’equilibrio del nostro corpo oltre alla capacità di sprigionare endorfine, eliminare lo stress e lasciare spazio alla felicità.

“I benefici della danza sono vari e si suddividono principalmente in benefici fisici, mentali ed emozionali e questo vale sia per gli adulti che per i bambini. Il corpo invecchia in un tempo più dilungato negli anni e l’orecchio acquisisce e impara una maggiore musicalità” spiega Morgana Rosano, artista, coreografa e direttrice artistica. 

I benefici a lungo termine 

“Ciò che ho sperimentato personalmente nel tempo, anche su persone anziane, è il modo in cui la danza può diventare una vera e propria cura dell’anima, la pillola antidepressiva più potente che esista” spiega Rosano. “Diversi studi scientifici sottolineano che il ballare porta a regolarizzare il sistema immunitario e aiuta il corpo a produrre un ormone che si chiama prolattina e che ha il potere di trasmettere un senso di conforto e sicurezza. Inoltre nel tempo mantiene la mobilità articolare, regolarizza la frequenza cardiaca e accelera il metabolismo. Diciamo che si invecchia in maniera più sana e salutare ma soprattutto si invecchia più tardi rispetto a chi non la pratica. Secondo Peter Lovatt, ex ballerino direttore del dance psychology all’Università dell’Hertfordshire e docente di psicologia della danza presso la Royal ballet School di Londra, il benessere psicofisico è più evidente nella danza che in altre forme di esercizio. Questo principalmente perché, grazie al coinvolgimento, le emozioni trovano sfogo nella danza”. 

La danza è un deterrente contro le malattie fisiche e mentali

È un anti-aging per il corpo e aiuta a mantenersi in forma. Aumenta la forza, la resistenza e tonifica i muscoli, è un toccasana per migliorare l’agilità, l’equilibrio e la coordinazione. È un antistress che aiuta a  combattere ansia, attacchi di panico e depressione. È una disciplina in grado di aumentare l’autostima, stimolare la memoria ed è uno strumento contro l’invecchiamento: riduce la possibilità di assumere farmaci poiché il corpo, producendo endorfina, riduce il dolore. Da donna l’ho sperimentato durante i dolori mestruali, accorgendomi di fatto che quando ballavo i crampi allo stomaco si attenuavano”.

Lo Yoga migliora la circolazione cardiovascolare

Quasi tre milioni di italiani praticano yoga e nei prossimi anni il numero potrebbe raddoppiare. Una passione che ha un mito da sfatare: questa disciplina, scoperta quasi sempre in età matura, fa benissimo anche ai bambini e agli adolescenti. “Migliora la circolazione cardiovascolare, aumenta l’elasticità, l’equilibrio psicomotorio e mentale, donando una maggiore calma e serenità. Limita quindi l’ansia, lo stress e l’aggressività e stimola anche l’apprendimento. Infine, imparando a percepirsi con maggiore consapevolezza e interezza, psicologicamente sono meno fragili e più soddisfatti” spiega Adriana Calò, insegnante certificata di IYENGAR Yoga.

Una disciplina da iniziare fin da bambini

Lo yoga indicato solamente per gli adulti è un mito da sfatare e si è sempre fatta, su questa disciplina, un’errata comunicazione. Nel nostro Paese, infatti, si scopre lo yoga in età adulta, quando le persone iniziano ad avere dei problemi fisici, come mal di schiena e la sciatica” prosegue Calò.

“Ci si affida a questo tipo di disciplina, intesa anche come supporto a una terapia. L’età media è 40 anni. Eppure, quasi nessuno sa che dà moltissimi benefici anche agli adolescenti e ai bambini. Lo yoga è come un grande buffet. C’è chi si serve dello yoga perché gli ha fatto passare un problema muscolare, c’è chi lo considera uno stile di vita, un momento di unione corpo-mente”. 

Lo yoga per bambini, però, questo va detto, non deve essere strutturato e insegnato come quello per gli adulti. I ragazzi necessitano di maggiori stimoli e hanno un minore grado di concentrazione. “In un momento storico come questo, dove tutto si consuma velocemente e l’attenzione dei ragazzi, bombardati da una infinità di stimoli, si è ridotta a circa 60 secondi, insegnare loro l’ascolto di sé e del proprio respiro, amplifica la capacità di concentrazione. Insegna a restare ‘centrati’ anche quando tutto intorno a loro si muove, muta o crolla. Ma non solo. Conoscere il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie emozioni dà loro maggiore identità, consapevolezza ed equilibrio. Un aspetto determinante soprattutto in età adolescenziale quando ancora si è confusi e disorientati, non avendo una completa percezione di sé stessi”.

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