Dormire in stanze separate potrebbe salvare la coppia

Redazione

Dormire in camere separate, una pratica che in passato era vista come tabù nella vita coniugale, sta diventando sempre più comune. Un recente sondaggio rivela che è la strada percorsa da circa un terzo delle coppie americane per ‘salvare’ il matrimonio da un sonno disturbato. Molti coniugi scelgono di dormire in stanze separate per varie ragioni, sia pratiche che personali.

Più di un terzo delle persone afferma di dormire “occasionalmente o costantemente” in una stanza diversa dal proprio partner, secondo un recente sondaggio dell’American Academy of Sleep Medicine (AASM). Gli uomini avevano maggiori probabilità di dormire altrove, con il 45% di loro che diceva di farlo “occasionalmente o costantemente”, rispetto al 25% delle donne.

Alcune  coppie dormono in camere separate per differenze nei ritmi del sonno: mentre alcuni coniugi possono essere nottambuli, preferendo andare a letto tardi e alzarsi tardi, altri possono essere delle persone mattiniere. Queste differenze di cronotipo possono portare a divergenze nei ritmi circadiani e disturbare il sonno reciproco.

Disturbi del sonno: Se uno dei partner soffre di disturbi del sonno come l’insonnia, il russare e l’apnea ostruttiva, dormire in camere separate può essere una soluzione temporanea o permanente per garantire una migliore qualità del sonno a entrambi.

Privacy e indipendenza: Avere il proprio spazio personale e la privacy può essere importante per alcune persone. Dormire in camere separate può consentire di mantenere un senso di autonomia all’interno della relazione.

Incompatibilità del materasso o della temperatura: Le preferenze riguardo al materasso, alla temperatura e alle condizioni del sonno possono variare tra i partner, e dormire in camere separate può risolvere queste differenze.

Dormire in camere separate potrebbe avere quindi dei benefici, a patto di avere una camera per ciascuno, un lusso di cui godono gli americani che vivono in case molto più grandi. Se uno dei due è relegato nella stanza con i bambini o sul divano è certamente penalizzato, annullando i benefici delle ‘camere separate’.

Cionondimeno quando i partner dormono separatamente, si riducono le interferenze reciproche, migliorando la qualità del sonno di entrambi. Un riposo adeguato è fondamentale per la salute fisica e mentale. Dormire male rende irritabili e nervosi, stato d’animo che è facile si riverberi sul comportamento durante il giorno.

Minore disturbo del sonno: Se uno dei partner russa o ha disturbi del sonno, separare le stanze può prevenire che il problema influenzi negativamente l’altro.

Riduzione del conflitto: Alcune coppie trovano che dormire in camere separate riduca le occasioni di litigi legati al sonno, poiché evita il risentimento causato dai disturbi notturni.

Intimità diurna: Dormire separatamente non deve significare una minore intimità. Al contrario, avere spazi personali durante la notte può portare a una maggiore apprezzamento e ricerca di momenti di intimità diurna.

D’altra parte esistono anche limiti e problematiche del dormire in camere separate. Dormire separati potrebbe comportare una minore vicinanza fisica tra i partner, come il contatto pelle a pelle e l’abbraccio, che sono momenti importanti per il legame emotivo.

Comunicazione e condivisione ridotte: La notte è un momento tradizionalmente dedicato alla condivisione delle esperienze della giornata e alla comunicazione intima. La separazione delle camere potrebbe influenzare la connessione emotiva.

Impatto sulla vita sessuale: La mancanza di vicinanza fisica durante la notte potrebbe avere un impatto sulla frequenza e la qualità della vita sessuale della coppia.

Possibile percezione sociale negativa: Anche se la pratica è sempre più accettata, alcune persone potrebbero ancora giudicare negativamente le coppie che dormono separatamente. Ma basta non divulgare la propria scelta e si limita il rischio di essere giudicati.

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