
Gb: il fumo è un big killer nelle comunità povere
Di Valentina Arcovio
Il fumo fa male a tutti. Ma sembra farne di più alle comunità povere del Regno Unito. Almeno secondo uno studio condotto dalla Cancer Research UK, la più grande organizzazione di ricerca sul cancro indipendente al mondo. In tutte le fasce di reddito, il fumo rimane la principale causa di cancro e morte prevenibili con il 15% di tutti i casi di cancro attribuiti all’inalazione di nicotina. Tuttavia, le persone con i redditi più bassi hanno più del doppio delle probabilità di sviluppare un cancro correlato al fumo rispetto a quelle con i redditi più alti. In effetti lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, ha scoperto che il fumo potrebbe essere collegato a quattro tumori prevenibili su cinque che affliggono le comunità più povere dell’Inghilterra. Questa disparità di salute ha spinto la Cancer Research UK a chiedere un “focus specifico” sulla prevenzione del fumo nelle comunità più povere d’Inghilterra.
Se nessuno fumasse in Gb, ci sarebbero 16mila casi di cancro in meno
La ricerca si è basata su un’ampia analisi condotta sulle statistiche del cancro raccolte dal Servizio sanitario britannico e riguardanti un periodo che va dal 2013 e il 2017. Il team di ricerca ha poi incrociato questi dati con quelli sulla prevalenza del fumo e sulla prevalenza della diagnosi di cancro tra fumatori e non fumatori. I risultati hanno mostrato una chiara disparità, con il 21,1% dei casi di cancro tra i più indigenti nella popolazione dei fumatori, con solo il 9,7% tra i più ricchi. Secondo l’analisi dei ricercatori, se nessuno fumasse in Inghilterra si potrebbero prevenire la bellezza di 16mila casi di cancro ogni anno. Se il quinto più povero della società fumasse solo come il quinto più alto, si preverrebbero 5mila casi di tumore. Tra tutti i tipi di cancro, la percentuale di casi legati al fumo è risultata più alta per i tumori del polmone, della laringe, della faringe, della vescica e dell’esofago.
Servono azioni urgenti mirate alle comunità più povere
Gli autori dello studio hanno concluso che questa disparità dimostra la necessità di un’azione di prevenzione del fumo maggiormente mirata all’interno delle comunità più povere, nonché di più controlli sul tabacco. “Questo studio è il primo del suo genere a valutare quantitativamente il contributo del fumo all’incidenza del cancro associato alla povertà in Inghilterra”, commentano i ricercatori. “I risultati aiutano a confermare che il fumo è il fattore chiave delle disuguaglianze nell’incidenza del cancro in Inghilterra; pertanto le misure politiche dovrebbero continuare a ridurre la prevalenza del fumo con un focus specifico sulle popolazioni più svantaggiate”, conclude.
LINK FONTE: https://journals.plos.org/plosone/