GB, presto la sigaretta elettronica verrà prescritta dal medico

di Valentina Di Paola

Il Regno Unito sta per diventare il primo paese al mondo a prevedere la prescrizione delle sigarette elettroniche per aiutare i fumatori a smettere.  La Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), l’Agenzia dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito, ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida http://1 https://www.gov.uk/guidance/licensing-procedure-for-electronic-cigarettes-as-medicines che apre la strada alle prescrizioni delle e-cig da parte dei medici per i fumatori che voglio affrancarsi dalla dipendenza delle sigarette. Con questa misura rivoluzionaria, la sigaretta elettronica diventa anche un “presidio medico” riconosciuto dal servizio sanitario britannico.

Un cambio delle regole di gioco

Questa misura è stata accolta con favore dalla classe medica e dalle autorità sanitarie britanniche. “Sono convinto che questo cambierà le regole del gioco”, ha affermato Norman Lamb, l’ex ministro della Salute britannico che ha presieduto la commissione tecnico-scientifica di un’inchiesta parlamentare sulle sigarette elettroniche nel 2018. All’epoca la commissione aveva concluso che c’erano “vantaggi significativi” nel consentire la prescrizione delle sigarette in un contesto di counseling medico. Linda Bauld, professoressa di sanità pubblica all’Università di Edimburgo, ha affermato che questa ipotesi è “un’ottima notizia”“Sebbene ci siano buone prove che le sigarette elettroniche disponibili come prodotti di consumo possono aiutare i fumatori a smettere, sappiamo anche che fino a un fumatore su tre nel Regno Unito non ha provato questi dispositivi”, ha spiegato. “I fumatori sono preoccupati per la sicurezza e le percezioni errate sui rischi relativi delle sigarette elettroniche rispetto al tabacco. L’opzione di avere dispositivi approvati – aggiunge Bauld – che potrebbero essere prescritti rassicurerebbe i fumatori sui rischi relativi e aiuterebbe anche a raggiungere coloro che sono meno in grado di permettersi le sigarette elettroniche”.

Le sigarette elettroniche sono meno dannose delle tradizionali

Le sigarette elettroniche possono contenere nicotina e non sono esenti da rischi generici. “Il liquido e il vapore contengono alcune sostanze chimiche potenzialmente dannose presenti anche nel fumo di sigaretta”, spiegano gli specialisti del servizio sanitario nazionale, sebbene queste sostanze chimiche si trovino a livelli notevolmente più bassi nelle sigarette elettroniche. Gli esperti hanno anche espresso i loro timori per i giovani, in particolare, che possono una dipendenza dallo svapo nonostante non abbiano mai fumato. Tuttavia, gli specialisti britannici hanno concluso che le sigarette elettroniche sono meno dannose del fumo. Una sigaretta elettronica con “licenza medicinale” dovrebbe superare controlli di sicurezza ancora più rigorosi, stando a quanto affermato il Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale. I produttori possono ora rivolgersi all’MHRA e sottoporre i loro prodotti allo stesso processo di approvazione normativa degli altri medicinali disponibili nel servizio sanitario britannico. Se una sigaretta elettronica ottiene l’approvazione dell’MHRA, i medici potrebbero decidere caso per caso se sia opportuno prescrivere una sigaretta elettronica a un paziente per aiutarlo a smettere di fumare. June Raine, alla guida dell’MHRA, ha affermato che le evidenze sono “chiare”: le sigarette elettroniche sono meno dannose per la salute rispetto al fumo di tabacco e le sigarette elettroniche possono aiutare le persone a smettere di fumare per sempre. “Le linee guida aggiornate sui requisiti di licenza che abbiamo pubblicato oggi sono un primo passo verso la disponibilità di sigarette elettroniche con licenza sicuri ed efficaci”, ha dichiarato.

In attesa del via libera del NICE

Ora tocca all National Institute for Health and Care Excellence (NICE) a dare il via libera alle sigarette elettroniche prima che possano essere introdotte anche come risorsa a disposizione dei medici nel servizio sanitario. Un portavoce del servizio sanitario britannico ha aggiunto: “Il servizio sanitario nazionale non prescriverà sigarette elettroniche a meno che Nice non ne raccomandi l’uso”. Approvazione che, secondo gli esperti, potrebbe arrivare molto presto.

Il fumo è la principale causa evitabile di morte prematura. Nel Regno Unito ci sono circa 6,1 milioni di fumatori. Nel 2020, le sigarette elettroniche sono state il mezzo più popolare utilizzato dai fumatori che tentano di smettere . Il numero di svapatori è cresciuto da circa 700.000 nel 2012 a 3,6 milioni nel 2019, scendendo a 3,2 milioni nel 2020 prima di aumentare nuovamente nel 2021 a 3,6 milioni. “Aprire la porta a una sigaretta elettronica con licenza prescritta dal servizio sanitario nazionale ha il potenziale per affrontare le forti disparità nei tassi di fumo in tutto il paese, aiutando le persone a smettere di fumare ovunque vivano e qualunque sia il loro background”, ha commentato Sajid Javid, ministro della Salute britannico.

LINK FONTE: https://www.gov.uk/guidance/licensing-procedure-for-electronic-cigarettes-as-medicines

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