Grassi “alleati” del cervello, con Omega 3 il sistema nervoso funziona di più e meglio

di Valentina Arcovio

I grassi sono considerati erroneamente un nemico della linea e della salute in generale. In realtà, sono decenni che la scienza sta accumulando prove su prove che, non solo assolvono i grassi dai “crimini” di cui sono stati accusati ingiustamente per anni, ma ne hanno rivelato anche delle inaspettate proprietà benefiche. Gli acidi grassi, ad esempio, sono cruciali [1] per una moltitudine di processi fisiologici e il loro ruolo è fondamentale per la funzione cerebrale. Non a caso il 60 per cento del cervello umano [2] è costituito da grasso. Quindi, proprio come dobbiamo mantenerci idratati perché il 60 per cento del nostro corpo è costituito da acqua, il sistema nervoso ha bisogno di grasso. In particolare, ha bisogno di DHA e un acido grasso omega 3 straordinario perché assicura che il cervello riceva il supporto di cui a bisogno per lavorare a pieno regime.

Il DHA è la superstar multitasking per il sistema nervoso

Il suo nome completo è acido docosaesaenoico (DHA) ed è un acido grasso polinsaturo (PUFA) e uno dei tre principali tipi di omega-3 (insieme a EPA e ALA). Mentre gli omega-3 sono stati associati a una serie di benefici per la salute , il DHA svolge un ruolo speciale nella salute e nella funzione cognitiva. Situato principalmente nelle membrane neuronali della materia grigia del cervello (l’area che elabora le informazioni), il DHA è il principale PUFA nel cervello ed è coinvolto in tutto: dalla memoria alla pianificazione fino al ragionamento. Inoltre, protegge i neuroni dallo stress ossidativo. Insomma il DHA rafforza la neuroprotezione generale (cioè il mantenimento della struttura e della funzione dei neuroni) e supporta le risposte infiammatorie e immunitarie del cervello. Possiamo considerarlo come una sorta di superstar multitasking che aiuta il sistema nervoso a funzionare bene.

Il DHA è fondamentale in tutte le fasi della vita

Oltre a supportare a diversi livelli la salute del cervello, il DHA svolge funzioni essenziali durante tutta la vita di una persona, dal pancione della mamma fino alla vecchiaia. Ad esempio, il DHA è fondamentale per tutte le fasi della vita per il suo ruolo di sostegno alla crescita e allo sviluppo , motivo per cui gli scienziati raccomandano [3] che tutti gli individui sani includano il DHA nella loro dieta (e/o attraverso l’integrazione). La lista dei benefici, a ogni età, è lunghissima: i neonati di donne che assumono integratori di DHA durante la gravidanza hanno capacità di risoluzione dei problemi significativamente migliori a 9 mesi; i bambini le cui madri hanno assunto integratori di EPA e DHA durante la gravidanza mostrano una migliore coordinazione occhio e mano; l’integrazione di DHA migliora la cognizione, il comportamento e il rendimento scolastico nei bambini in età scolare; gli studenti  universitari beneficiano di un miglioramento della memoria e dell’apprendimento verbale dopo appena quattro settimane di integrazione con EPA e DHA; gli adulti che assumono dosi giornaliere di DHA superiori a 580 milligrammi sperimentano un miglioramento della memoria episodica; il consumo settimanale di una porzione o più di pesce aumenta la sostanza grigia negli anziani; il DHA dietetico protegge la funzione cognitiva e promuove l’acuità mentale in età avanzata…

Ogni giorno andrebbero assunti fino a 500 mg di DHA

Per questo è importante assumere quantità adeguate di EPA e DHA ogni giorno. Precisamente, il minimo è da 250 a 500 milligrammi al giorno. E’ così che ci si assicura che il proprio cervello assuma tutti gli acidi grassi di cui ha bisogno per funzionare a pieno regime, ora e in futuro. Il DHA si trova principalmente nel pesce, quindi la miglior cosa è di mangiare due o più porzioni di pesce grasso a settimana, come suggeriscono le linee guida americane [4] per soddisfare il fabbisogno di base di acidi grassi omega-3. Per fare il pieno di omega-3, inoltre, si può ricorrere anche a integratori di olio di pesce: in commercio ce ne sono tantissimi. E’ bene quindi parlarne con il proprio medico di famiglia, da cui si potranno ricevere consigli su come raggiungere la propria quota quotidiana di acidi grassi.

LINK FONTI:

1 – https://www.mindbodygreen.com/articles/are-omega-3-fatty-acids-really-that-important

2 – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20329590/

3 – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20329590/

4 – https://health.gov/sites/default/files/2020-01/DietaryGuidelines2010.pdf

https://mohre.it

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