Il deterioramento cognitivo si individua dal tono della voce

Redazione

E’ apparso sulla rivista Alzheimer & Dementia lo studio che ha individuato un modello di apprendimento automatico capace di identificare un lieve deterioramento cognitivo e la demenza dalle registrazioni vocali digitali dei test neuropsicologici.

Tra le 1.084 persone nel Framingham Heart Study i cui test sono stati registrati, l’area media sotto la curva (AUC) ha raggiunto il 92,6% per differenziare la cognizione normale dalla demenza, l’88,0% per distinguere la cognizione normale o il deterioramento cognitivo lieve dalla demenza e il 74,4% per distinguere cognizione normale da lieve deterioramento cognitivo.

Il modello ha utilizzato il riconoscimento vocale per trascrivere le registrazioni in testo e ha sfruttato i metodi di elaborazione del linguaggio naturale per l’analisi gettando le basi per l’individuazione di marcatori digitali che possano individuare precocemente segni di alzheimer, magari anche analizzando le voci nelle normali conversazioni telefoniche.

L’anno scorso, un piccolo studio in Giappone ha mostrato che un modello predittivo ha identificato correttamente le persone con demenza di Alzheimer con una precisione del 90% utilizzando file audio di conversazioni telefoniche di 24 persone con Alzheimer confermato e 99 controlli sani. Quella ricerca si basava sul fatto che le persone con malattia di Alzheimer probabilmente parlavano lentamente con pause più lunghe, trascorrendo più tempo a trovare le parole corrette.

Nel presente studio, tuttavia, il modo in cui le persone parlavano e se vacillavano erano meno importanti del contenuto di ciò che stavano dicendo. L’analisi del testo eseguita con l’intelligenza artificiale può essere d’aiuto nel valutare il deterioramento cognitivo.

I risultati suggeriscono che modelli come questo possono aiutare a diagnosticare il deterioramento cognitivo utilizzando registrazioni audio, comprese quelle di appuntamenti virtuali o di telemedicina, hanno sottolineato Paschalidis e coautori. Il metodo può essere adattato ad altre lingue ed eventualmente sviluppato in uno strumento basato sul web che potrebbe offrire uno screening della demenza diffuso ed economico in modo da intervenire precocemente.

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