
In bilico verso la depressione, 3 ragazze su 5 negli Usa
di Anna Benedetto
Sono allarmanti i dati dell’indagine biennale sui comportamenti a rischio giovanili del Center for Disease Control and Prevention, che ha anche identificato tassi più elevati di problemi di salute mentale e comportamenti suicidi tra gli adolescenti che si sono identificati come lesbiche, gay, bisessuali o interrogativi.
Ma ha rilevato anche preoccupanti livelli record di violenza, tristezza e pensieri di suicidio nel 2021 tra le ragazze, vivendo il disagio al doppio del tasso dei ragazzi adolescenti, secondo i nuovi dati pubblicati lunedì. Le adolescenti con un tono dell’umore perennemente basso o che si sentono senza speranza sono quasi 3 su 5.E risultano aumentate del 60% rispetto a un decennio prima. Il sondaggio ha rilevato che gli adolescenti hanno ampiamente riportato crescenti problemi di salute mentale, esperienze di violenza e pensieri di suicidio, ma che alcuni gruppi affrontano tassi più elevati di angoscia. Quasi 1 studentessa su 5 ha riferito di aver subito una qualche forma di violenza sessuale, con un aumento del 20% dal 2017. Circa il 30% ha riferito di aver preso in considerazione il tentativo di suicidio, con un incremento di quasi il 60% rispetto al 2011.
L’indagine è l’ultima in termini di tempo a fotografare lo stato della salute mentale tra i giovani americani che pagano l’assenza di sufficienti strutture di salute mentale.
Debra Houry, capo del CDC alla stampa ha parlato di un’onda crescente di tristezza, trauma a seguito dell’impatto della pandemia.
L’indagine biennale indaga la salute mentale, il benessere, i comportamenti sessuali, l’uso di sostanze e altri problemi dei ragazzi in età adolescenziale. Ma quella del 2021 è stata anche la prima a chiedere informazioni sui determinanti sociali della salute come la stabilità abitativa e alcuni fattori protettivi, tra cui il coinvolgimento dei genitori e il sentirsi vicino alle persone a scuola.
Sono gli adolescenti LGBQ+ quelli che hanno riferito tassi più elevati di problemi di salute mentale e violenza. Quasi il 70% infatti ha detto di sentirsi persistentemente triste o senza speranza nell’ultimo anno. Più di 1 su 5 aveva tentato il suicidio nell’ultimo anno.
Il nuovo rapporto delinea diversi passi che le scuole e i partner istituzionali possono intraprendere per affrontare i problemi di salute mentale, incluso il lavoro per aiutare tutti gli studenti – in particolare gli studenti di colore e gli studenti LGBTQ+ – a sentirsi più connessi attraverso iniziative come i programmi di sviluppo giovanile e gli sforzi di inclusività. Le scuole possono anche collegare famiglie e studenti con risorse comunitarie (un’area in particolare interrotta dalla pandemia) e fornire più istruzione sulla salute mentale, fisica e sessuale.