
In pandemia la mortalità per overdose ha superato quella per Covid-19
di Valentina Di Paola
Durante la pandemia la mortalità per overdose è drammaticamente aumentata, arrivando a superare addirittura la mortalità per Covid-19. E’ quanto emerso da uno studio condotto dall’Università di Toronto, in collaborazione con ricercatori cinesi e giapponesi. Lo studio, pubblicato sul Journal of Affective Disorders, ha comparato il rischio di mortalità dovuto a Covid-19 con il rischio morte per overdose, in considerazione del fatto che l’ “epidemia di oppioidi” nell’America del Nord è stata dichiarata un’emergenza di salute pubblica già nel 2016.
La pandemia ha aumentato i comportamenti disadattivi
I ricercatori hanno analizzato i dati dei registri della Columbia Britannica, in Canada, dove erano disponibili informazioni su Covid-19 stratificate per età ed eventi di overdose da farmaci, insieme a dati di indagine sui cambiamenti nei comportamenti dello stile di vita durante la pandemia. Per misurare e confrontare il rischio di mortalità associato a Covid-19 e overdose, i ricercatori hanno utilizzato i micromort, un’unità di rischio che indica una probabilità di morte su un milione. I risultati mostrano che il Covid-19 è associato a un rischio di mortalità di 0,2 micromort al giorno nella popolazione generale, sebbene raggiungesse i 21,1 micromort al giorno tra gli infetti. Per quanto riguarda le droghe illecite, le morti per tossicità hanno raggiunto 1 micromort al giorno durante la pandemia, con un aumento di 0,5 micromort al giorno rispetto ai tassi del 2019. “La mortalità per overdose è aumentata durante il Covid-19 e supera la mortalità per Covid-19”, sottolineano i ricercatori. “I nostri risultati esemplificano la triplice minaccia causata dal Covid-19, cioè la crisi della salute pubblica, la crisi economica e la crisi della salute mentale”, aggiungono. Secondo i ricercatori, l’aumento dei comportamenti disadattivi potrebbe essere alla base dell’aumento della mortalità per overdosee ulteriori interventi per mitigare il Covid-19 dovrebbero tenerne conto.
In Usa record di morti per overdose
Lo studio canadese non è l’unico ad aver evidenziato un aumento della mortalità per overdose durante la pandemia. Qualche mese fa il Centro nazionale americano per le statistiche sanitarie ha denunciato che il numero di morti per overdose da sostanze stupefacenti negli Stati Uniti ha toccato un nuovo picco, con oltre 96mila decessi tra l’aprile 2020 e il marzo 2021. Secondo i dati ufficiali preliminari, negli Usa ci sono state precisamente 96.779 morti per droga. Si tratta di un incremento pari al 29,6 per cento rispetto ai dodici mesi precedenti, numeri sui quali hanno pesato in maniera considerevole la pandemia e le conseguenti restrizioni. Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse, ha definito alla Cnn questi dati “agghiaccianti”, confermando che la pandemia “ha avuto un impatto devastante sulla sanità americana”. Lo Stato del Vermont ha segnato l’incremento di vittime più alto (+85,1 per cento), mentre in New Hampshire, New Jersey e South Dakota i morti per overdose sono diminuiti. Gli oppioidi hanno provocato il maggior numero di morti, seguiti dalle droghe sintetiche. In Italia, invece, il sistema ha retto ed è risultato più resiliente tanto che i dati ufficiali sui decessi per overdose relativi al 2020 pubblicati a fine giugno dal Dipartimento per le Politiche Antidroga hanno mostrato una riduzione del numero di morti del 18 per cento rispetto al 2019.
LINK ALLO STUDIO: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0165032721010181