
Informazione e aiuto decisionale per il paziente che cerca di smettere di fumare
I fumatori cercano il modo più facile per smettere o almeno quello che loro percepiscono come più confortevole e meno traumatico. Usare la sigaretta elettronica è uno dei più diffusi, anche più dei metodi indicati dalle linee guida. Il dispositivo elettronico infatti permette di allontanarsi dai prodotti tossici della combustione senza abbandonare la gestualità e l’oralità che fa parte del ‘fenotipo’ del fumatore. I tentativi sono nella maggior parte dei casi autogestiti e non vengono discussi con il proprio medico. Esistono prove che un supporto da parte del medico, informazioni corrette e la discussione di pro e contro possono incoraggiare i fumatori a condividere una scelta per loro psicologicamente complessa.
La ricerca si è proposta di valutare un aiuto decisionale per smettere di fumare che includesse la valutazione di rischi e benefici dell’uso della sigaretta elettronica. Non possiamo omettere di ricordare che non esiste un fumo sano e che anche i dispositivi alternativi presentano un margine di rischio. Ecco perché le politiche devono mirare a scoraggiare l’iniziazione dei giovani e a promuovere la cessazione di quelli che ormai sono dipendenti.
Per verificare gli obiettivi dello studio sono stati reclutati un gruppo di fumatori adulti con due obiettivi di ricerca: valutare l’accettabilità del supporto decisionale e poi confrontare pure standard con l’implementazione del l’aiuto decisionali nelle strutture sanitarie. I fumatori hanno riferito un elevato grado di accettazione del l’aiuto decisionale la cui attuazione è stata associata a più alti tassi di cessazione e ad una maggiore soddisfazione complessiva rispetto alla qualità della visita. I protocolli che prevedano di offrire un aiuto decisionale prevedevano di chiedere se il paziente fosse pronto a smettere di fumare, una valutazione dei metodi più validi per la cessazione e la discussione di quelli più adatti al singolo fumatore.
Purtroppo le sigarette elettroniche sono ancora poco conosciute nella popolazione medica che quindi non è sempre in grado di esprimere un parere informato su pro e contro. Essendo oggi uno strumento diffuso tra i fumatori e che alcuni vorrebbero provare ad usare potrebbe essere utile migliorare la conoscenza di questi strumenti che possono entrare a far parte dell’armamentario terapeutico.
Fonte: Society for Research on Nicotine and Tobacco