Insonnia da fumo: ecco come le sigarette rovinano il sonno

Di Redazione

Oltre alle decine di danni che il fumo di sigaretta causa alla salute ce n’è uno meno noto e attiene alla qualità del sonno notturno: esiste infatti una forma di insonnia che chiama in correità le sigarette e colpisce prevalentemente il sesso femminile. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Università di un New York che ha pubblicato la scoperta sulla rivista Sleep Medicine: i fumatori avrebbero un aumento delle onde cerebrali Alfa, quelle che caratterizzano lo stato di veglia – sia pur rilassato – e il rilascio di specifici neurotrasmettitori associati al risveglio come la dopamina; inoltre i fumatori avrebbero una minore quantità di serotonina i cui livelli sono collegati ad un sonno di qualità. Effetti che sarebbero maggiormente rappresentati nel sesso femminile che soffrirebbe maggiormente di uno stato di astinenza notturna da nicotina.

Nello stesso periodo è stato pubblicato un altro studio su Sleep Medicine che ha ribadito come l’insonnia sia un sintomo di astinenza da nicotina clinicamente noto. Poiché la nicotina è uno stimolante, è plausibile che fumare di notte possa disturbare il sonno più del fumo nelle prime ore del giorno. Quindi lo studio ha esaminato lo stato del fumo e le sue associazioni con la gravità dell’insonnia e la durata del sonno, considerando il ruolo potenziale del tempo di fumare.

I dati sono stati ricavati dallo studio Sleep and Healthy Activity Diet Environment and Socialization, uno studio basato sulla comunità su 1007 adulti (non fumatori = 818; non fumatori = 189) di età compresa tra 22 e 60 anni dell’area di Filadelfia. Lo stato di fumatori e il tempo di fumare sono stati auto-riferiti. L’insonnia è stata valutata con l’Insomnia Severity Index e classificata come nessuna, lieve e da moderata a grave. La durata del sonno è stata valutata con un elemento del National Health and Nutrition Examination Survey e classificata come molto breve, breve, normale e lunga.

I risultati? Rispetto ai non fumatori, il fumo è stato associato a un aumento dell’insonnia di 2,5 volte con sonno molto breve in misura doppia (1,9 OR) e sonno breve una volta e mezzo rispetto alla durata normale del sonno. Il fumo notturno era significativamente associato a una maggiore insonnia e a una minore durata del sonno.

Ne soffrono in maniera maggiore i fumatori forti e quelli di lunga data, specialmente se abituati a fumare sino a tarda sera. Un serpente che si morde la coda: meno dormono, più fumano cercando di rilassarsi e ottenendo invece un sonno confuso e disturbato se non proprio una veglia che li porta a fumare di nuovo.

Fonte: Sleep Health 2021 Apr;7(2):177-182.

doi: 10.1016/j.sleh.2020.10.006. Epub 2020 Nov 18 – Smoke at night and sleep worse? The associations between cigarette smoking with insomnia severity and sleep duration

https://mohre.it

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