
La dieta per la riduzione del rischio del cancro al seno
Esiste una dieta ideale per la riduzione del rischio di cancro al seno? E’ la domanda comune che ci si pone nella pratica clinica. Lo studio Women’s Health Initiative ha affrontato questo tema.
Lo stile di vita è al centro delle strategie che mirano a modificare i comportamenti allo scopo di ridurre il rischio di cancro al seno, attualmente sostenute dalle linee guida del National Comprehensive Cancer Network. Queste includono la limitazione del consumo di alcol, l’aumento dell’attività fisica e il controllo del peso.
Questo ampio studio osservazionale ha esaminato un intervento dietetico a basso contenuto di grassi nelle donne in postmenopausa senza precedenti di cancro al seno. Gli autori hanno studiato la riduzione dell’assunzione di grassi al 20% dell’apporto calorico giornaliero, l’aumento dell’assunzione di frutta e verdura a cinque porzioni al giorno e sei porzioni al giorno di cereali, per un periodo di 8,5 anni e hanno confrontato quel gruppo con un gruppo di pazienti con una dieta abituale.
Questa recente analisi, riportata dopo quasi 20 anni di follow-up, mostra una significativa riduzione dei decessi correlati al cancro al seno (del 21%, HR 0,79) e dei decessi dopo il cancro al seno (ridotti del 15%) nel gruppo di soggetti che aveva seguito una dieta più sana.
Sebbene l’incidenza di cancro al seno (ER-positivo, PR-negativo) a basso rischio fosse inferiore nel gruppo di intervento rispetto al gruppo con dieta abituale (HR 0,69, 95% CI 0,54-0,90), nel complesso l’incidenza di cancro al seno non era ridotto in modo significativo. Questa riduzione dei tumori ER-positivi e PR-negativi è stata ipotizzata come un possibile contributo alla riduzione dei decessi dopo il cancro al seno osservata nel gruppo a cui era stato modificato il regime alimentare. Ma i ricercatori hanno spiegato come vi fossero correlati gli esiti favorevoli come la riduzione della sindrome metabolica, livelli più bassi di estradiolo e il miglioramento di altre condizioni come diabete, ipertensione e iperlipidemia.
Come notato dagli autori dello studio, l’intervento dietetico a basso contenuto di grassi era una dieta realizzabile ed era principalmente una dieta moderata, con la maggior parte dei pazienti che raggiungeva un obiettivo di circa il 25% o meno di calorie della dieta giornaliera totale dall’assunzione di grassi.
La dieta è stata suggerita per essere paragonabile alla dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), con un po’ più di enfasi sulla riduzione del grasso alimentare e offre ai pazienti un quadro da seguire come modifica dello stile di vita per la riduzione della morte per cancro al seno. L’intervento dietetico non ha avuto effetti collaterali negativi e semmai promuove una dieta sana e dovrebbe essere condiviso con pazienti motivati a modificare lo stile di vita in una prospettiva di riduzione del danno, specialmente in soggetti predisposti per altri fattori o con familiarità.
Fonte: https://www.medpagetoday.com/reading-room/asco/breast-cancer/86310
Foto di Ponyo Sakana da Pexels