
L’alcol aumenta il rischio cancro, anche un bicchiere di vino al dì
Che l’alcol rappresenti un fattore di rischio per la salute, aumentando tra le altre cose le probabilità di ammalarsi di cancro, è noto da ormai molto tempo. Quello che però solo di recente ha dimostrato un nuovo studio condotto dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (https://www.iarc.who.int/) (IARC) dell’Organizzazione mondiale della sanità (https://www.who.int/) (OMS) è che il consumo di alcol aumenta il rischio delle persone di sviluppare un tumore anche se è basso o moderato. In particolare lo studio, pubblicato sulla rivista Lancet Oncology (https://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(21)00279-5/fulltext), si è basato sui dati raccolti in Canada. I risultati mostrano che uno su quattro dei nuovi casi di tumore al seno e uno su cinque casi di tumore al colon sono legati al consumo di alcol. In particolare, 7mila nuovi casi di cancro nel 2020 in Canada, tra cui il 24 per cento di cancro al seno, il 20 per cento dei tumori del colon, il 15 per cento dei tumori del retto e il 13 per cento dei tumori del cavo orale e del fegato.
Alcol fa male anche a basse dosi
Questi dati mostrano che l’alcol è tutt’altro che innocuo, anche se consumato a basse dosi. Gli autori dello studio, infatti, hanno determinato che esiste una chiara associazione tra alcol e un aumentato rischio di sviluppare diverse forme di cancro, tra cui tumori della mammella, del colon e del cavo orale. L’aumento del rischio si riscontra anche tra i consumatori leggeri e moderati, quelli che bevono fino a due drink al giorno. Gli scienziati stimano che, nel mondo, ben 1 su 7 di tutti i nuovi tumori nel 2020 riguardino consumatori moderati. Per un totale di oltre 100mila casi di cancro in tutto il mondo. Il modello di studio si è basato anche sui dati del consumo di alcol in diversi paesi del mondo confrontati con le ultime stime del rischio di cancro legate ai consumi di alcol.
L’alcol compromette la riparazione del DNA
“Tutti i livelli di consumo comportano un rischio. Ad esempio, un bicchiere di vino al giorno è associato a un rischio maggiore del 6 per cento di sviluppare il cancro al seno femminile”, afferma il coautore dello studio Jürgen Rehm. Il meccanismo principale che danneggia l’organismo attraverso l’assunzione di alcol è dato dalla compromissione della riparazione del DNA, dicono gli esperti. Inoltre, il consumo cronico di alcol può degenerare in cirrosi epatica con una disregolazione degli ormoni sessuali che aumenta il rischio di cancro al seno. Gli scienziati avvertono che il problema è ora diventato più urgente. Con la pandemia, infatti, il consumo di alcol è aumentato. “Anche se legato a fattori stress temporanei – dicono i ricercatori – esiste la possibilità che nuove abitudini diventano consolidate. Le conseguenze dell’uso di alcol sono spesso subdole inizialmente e richiedono tempo per manifestarsi, inoltre le conseguenze a lungo termine come il cancro, le malattie del fegato e il disturbo da uso di sostanze possono essere devastanti”. Gli autori dello studio evidenziano “la necessità di attuare politiche e interventi efficaci per aumentare la consapevolezza pubblica del legame alcol – cancro e ridurre il consumo complessivo di alcol per prevenire il carico dei tumori attribuibili all’alcol”.
LINK ALLO STUDIO: https://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(21)00279-5/fulltext
Foto di congerdesign da Pixabay