
Madri meno giovani, più rischi anche per i figli
Redazione
Negli ultimi decenni, l’età media delle donne al momento della loro prima gravidanza è notevolmente aumentata. Tuttavia, è fondamentale comprendere i potenziali rischi sia per la madre che per il neonato, specialmente nelle gravidanze ottenute attraverso tecniche di riproduzione assistita. Uno studio recente pubblicato sull’International Journal of Gynecology & Obstetrics fornisce importanti evidenze al riguardo.
Il Ruolo dell’Età e del Metodo di Concepimento: Negli ultimi decenni, l’età media della prima gravidanza nelle nazioni industrializzate è notevolmente aumentata, passando da circa 26 anni nel 1975 a quasi 31 anni nel 2020. Tuttavia, è importante sottolineare che le complicazioni legate alla gravidanza sono significativamente maggiori tra le donne che utilizzano la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
Lo studio ha coinvolto 532 donne di almeno 42 anni che hanno partorito presso un ospedale di Tolosa (Francia) tra il 2014 e il 2019. Circa il 30% di esse aveva concepito tramite PMA. L’analisi ha rivelato tassi elevati di complicanze materne, tra cui sovrappeso, obesità, preeclampsia e diabete gestazionale. Sono stati anche registrati tassi significativamente più alti di interventi medici e morbilità fetale, come la nascita pretermine.
Rischi associati alla PMA
Le donne sottoposte a PMA presentavano rischi notevolmente più elevati sia per la madre che per il neonato rispetto a quelle che avevano concepito in modo naturale. Ad esempio, il tasso di parto cesareo era doppio (65,3% contro 36,7%), e si osservava un rischio più elevato di parto pretermine (29% contro 17%). Inoltre, c’era un’incidenza maggiore di preeclampsia e un rischio aumentato di eventi vascolari.
L’importanza dell’informazione
Data la crescente frequenza di gravidanze in donne di età pari o superiore a 42 anni e l’aumentata incidenza di complicanze, è cruciale fornire informazioni chiare e personalizzate. Questo non solo per supportare gli obiettivi di peso delle pazienti, ma anche per individuare precocemente eventuali patologie vascolari e stabilire un follow-up mirato. Inoltre, una migliore collaborazione tra professionisti come ostetriche, pediatri e psicologi è fondamentale per supportare le coppie e proporre programmi di gestione dei rischi prima di ricorrere a cure complesse per le complicanze.
Landry M, Allouche M et al. Maternal and perinatal outcomes in women aged 42 years or older. Int J Gynaecol Obstet 2023. Doi: 10.1002/ijgo.15160.