Niente alcol in gravidanza: il progetto FUTURA per la salute dei neonati

di Johann Rossi Mason – Direttore Responsabile di MOHRE

Appena ho letto sulla pagina facebook della dottoressa Barbara Hugonin di questo progetto le ho scritto: mandami tutto! E la mail è arrivata puntuale.

La sindrome feto-alcolica (FAS) e le manifestazioni ad essa correlate(FASD), interessano quasi 120mila nati ogni anno, solo in Italia interessa oltre 24mila bambini e ragazzi (0-16). E non bere alcol in gravidanza è la prima strategia di riduzione del danno.

“Con il progetto FUTURA vogliamo evidenziare quanto sia importante la prevenzione e quanto possano incidere sulla salute fetale e neonatale i comportamenti materni già prima del concepimento” ci scrive la dottoressa Hugonin.
Anche se tuttora parte del mondo scientifico, ritiene che il consumo di alcol, occasionale o “della serie 1 bicchiere a pranzo”, non comporti alcun effetto sulla salute ed il benessere fetale, è necessario ribadire con forza che l’unico modo per prevenire gli effetti a breve e lungo termine sul feto, “È  ASTENERSI DAL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE” per tutto il periodo preconcezionale e durante la gravidanza.
La mancata consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita sano, non sempre si associa a condizioni socio economiche difficili o basso livello culturale. E spesso va di pari passo con malnutrizione ( per eccesso o difetto), fumo, scarsa conoscenza alla storia clinica familiare. Tutti aspetti che influiscono sulla qualità ovocitaria e sulla maggiore suscettibilità a mutazioni cromosomiche, a qualsiasi età materna.

La FAS e tutto lo spettro dei disordini ad essa correlati si manifesta come:
-dismorfologie
-disordini del neurosviluppo
deficit della crescita
-incide sull’organogenesi con danni gastrointestinali, cardiaci, neuroimmuni
-deficit comportamentali
e tutta una serie di sintomi complessi che spesso vengono inquadrati come FASD solo durante o dopo l’adolescenza, con tutto il carico di sofferenza psicofisica che ciò comporta.
È necessario capire che può manifestarsi sotto varie forme, non immediatamente riscontrabili o di facile diagnosi.Quante mutazioni e microdelezioni riscontrate in bambini con iniziali diagnosi di disordini comportamentali o dell’apprendimento?
E la storia familiare perché  viene trascurata in uno screening preconcezionale?
L’origine di molti disturbi e patologie risiede nello stato di salute e nei fattori comportamentali, genetici, ambientali materni e paterni.
La prevenzione è una prioritá.”

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