Obesità: la chirurgia bariatrica

Obesità: la chirurgia bariatrica può ridurre il rischio cancro

Perdere peso con la chirurgia bariatrica, in caso di grave obesità, offre benefici anche nella riduzione del rischio cancro. A dimostrarlo è stato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Oregon Health & Science University di Portland (Usa), presentato in occasione del Obesity week 2019. In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che i pazienti che avevano perso tra il 20% e il 34.9% del loro peso corporeo tramite la chirurgia bariatrica potevano beneficiare di una riduzione del rischio cancro pari al 56%, rispetto invece ai pazienti che avevano perso meno del 20% del loro peso.

 

Con bypass gastrico il peso cala di quasi il 30%. 

Il campione esaminato includeva 2.353 adulti, l’80% donne, con un Indice di massa corporea medio pari a 45-50, provenienti da 10 centri clinici statunitensi, che sono stati monitorati per 7 anni. Alcuni pazienti sono stati sottoposti a un intervento di bypass gastrico, altri sono stati sottoposti a bendaggio gastrico regolabile. Nessuno dei pazienti aveva precedenti di patologie oncologiche e non è stato segnalato alcun caso di cancro nei 12 mesi successivi all’operazione. Ma circa la metà del campione aveva il diabete e il 44% era ex fumatore. Ebbene, dopo 7 anni dall’intervento, i ricercatori hanno evidenziato una riduzione media del 28,4% del peso corporeo nel gruppo di pazienti sottoposto a bypass gastrico. Mentre nei pazienti sottoposti a bendaggio gastrico è stato registrato un calo del peso del 14,9%, probabilmente non tanto da diminuire il rischio cancro. “Per dirla in un altro modo, i pazienti sottoposti a bendaggio gastrico non sembravano ottenere una perdita di peso sufficiente per ottenere un beneficio nella riduzione del cancro”, precisa Andrea Stroud, ricercatore dell’Oregon Health & Science University di Portland.

 

Perdere peso può dimezzare il rischio cancro. 

Nel complesso, ci sono stati 82 casi di diagnosi di cancro, 55 dei quali erano tumori legati all’obesità. Il tipo più comune di cancro segnalato è stato quello al seno (27). Secondo i ricercatori, gli adulti che avevano un Bmi uguale o superiore a 50 prima di sottoporsi all’intervento di chirurgia bariatrica avevano un rischio maggiore del 40% di ammalarsi di cancro, rispetto ai pazienti con un Bmi inferiore a 40. Lo studio ha mostrato che il raggiungimento di un Bmi inferiore a 30 tramite la chirurgia bariatrica è legato a una riduzione del 41% del rischio di sviluppare il cancro. Coloro che riescono a perdere più chili riescono addirittura a dimezzare il rischio di ammalarsi di tumore.

 

Con la chirurgia bariatrica si riducono anche altri fattori di rischio 

Ma la perdita totale di peso non rappresenta l’unico potenziale beneficio della chirurgia bariatrica. I ricercatori, infatti, hanno registrato anche un calo di alcuni parametri metabolici, come il glucosio e l’insulina, che possono contribuire a ridurre ulteriormente il rischio di sviluppare un tumore. Con la perdita di peso, sottolineano gli studiosi, migliora quindi anche il metabolismo, con la riduzione dell’incidenza di diabete, ipertensione e dislipidemia. E si riduce anche il rischio cardiovascolare. Secondo i ricercatori, serviranno ulteriori studi per chiarire se la riduzione del rischio cancro è determinata solo dalla perdita di peso o da una serie di cambiamenti fisiologici che avvengono in seguito all’intervento chirurgico.

 

LINK ALLA FONTE: Stroud A, et al “Associazione tra perdita di peso e biomarcatori sieri con rischio di cancro incidente nella valutazione longitudinale della coorte di chirurgia bariatrica” ObesityWeek 2019; Astratto A107.

https://mohre.it

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