
Più emoji (scientifiche) per tutti, l’appello dei medici.
Cellule, organi, virus e batteri ma anche globuli bianchi e rossi potrebbero presto apparire sotto forma di Emoji a corredo delle piattaforme di messaggistica e social network.
Ne ha chiesto l’implementazione un gruppo di medici che ha lanciato una petizione (https://www.change.org/p/
Insieme al mondo è cambiato anche il modo di comunicare sempre più istantaneo, intuitivo, visuale. La richiesta è di inserire nuovi simboli medici con l’idea che possano aumentare le conversazioni su questi argomenti oltre a promuovere tolleranza e inclusione dei pazienti.
Una dopo l’altra le società scientifiche americane stanno sostenendo l’iniziativa, ciascuna per la propria specialità. L’idea è che si diffonda così anche la conoscenza dell’anatomia.
Di recente il consorzio Unicode https://home.unicode.org/ che gestisce il catalogo delle Emoji ha approvato l’inserimento di una ‘capsula di Petri’ (il piattino su cui si coltivano gli organismi), un filo di DNA e un virus verde che assomiglia a quello del Covid-19.
Il vantaggio dei simboli visivi è la comprensibilità in tutte le lingue.
Anche Jama nel 2021 ha pubblicato un articolo sull’importanza di questi simboli per rappresentare la salute nel modo più moderno.
Le simpatiche icone rappresentano un elemento fondamentale dei dialoghi dei nativi digitali.
Le prime ad apparire sono state il cervello (inserito in Unicode 10.0 nel 2017), cuore anatomico e polmone sono entrate a far parte di Unicode nel 2020 e il simbolo delle radiografie nel 2021.
Ma la scienza medica è talmente ampia da non poter essere rappresentata da poche immagini.
Mancano, a detta dei promotori della petizione: globuli bianchi, reni, fegato, sacche di sangue, pillole, bilancia, ecc. Un pacchetto da 10 è attualmente al vaglio del consorzio.