Prevenzione delle overdose: il naloxone si porta a casa

di Redazione

Se non sentiamo più parlare di overdose da sostanze non vuol dire che non esistano. Ci sono argomenti infatti considerati poco ‘glamour’ e che non trovano spazio sui media. Nel nostro caso le overdose sono un fenomeno importante anche dal punto di vista numerico ed epidemiologico  di salute pubblica e sono responsabili di circa 200.000 decessi a livello globale ogni anno.

Mentre negli anni 80 la causa erano le cosiddette droghe pesanti, eroina in primis, oggi la gente muore a causa dei farmaci oppioidi. La buona notizia è che molti decessi possono essere evitati con l’uso tempestivo del naloxone, un antagonista degli oppioidi . I programmi di naloxone da portare a casa (Take Home Naloxone) sono emersi negli anni ’90 nel tentativo di ridurre i decessi per overdose di oppioidi dotando gli utilizzatori di naloxone. I programmi THN prevedono una formazione per somministrare il farmaco a domicilio e sono spesso usati da persone presenti nel luogo dell’overdose.

La somministrazione tra pari di THN (spesso insieme alla formazione sulla prevenzione del sovradosaggio) è stata riconosciuta come un intervento chiave nella prevenzione dei decessi per overdose e questi programmi non solo riducono la mortalità per overdose ma sono economicamente sostenibili, specie quando la distribuzione è mirata a persone che hanno un rischio sufficientemente alto.

Studi precedenti hanno evidenziato che i soccorsi sono spesso eseguiti da persone che fanno uso di droghe. Uno studio a New York aveva rilevato che la formazione di soggetti ad alto rischio di sovradosaggio ha portato a un uso frequente di THN, con il naloxone utilizzato nel 77% dei casi di sovradosaggio. E uno studio di coorte della durata di un anno ha rilevato che quasi il 20% dei pazienti con dipendenza da oppioidi arruolati nello studio aveva scongiurato una overdose entro un anno.

E’ importante che l’intervento sia mirato a coloro che hanno maggiori probabilità di utilizzarlo, in modo che i kit di naloxone non siano conservati inutilmente. Sono stati quindi studiati dei programmi di restituzione delle ricariche, in particolare quelli che hanno segnalato un uso multiplo (supersavers).

Sono stati definiti ‘ Supersavers’ gli individui che hanno chiesto una ricarica almeno tre volte durante il periodo di studio e hanno riferito che gli spray erano stati usati in caso di sovradosaggio.

Lo studio appena pubblicato ha preso in esame 1054 partecipanti che hanno chiesto almeno una ricarica THN durante il periodo di studio. Di questi, 558 hanno riferito che il loro ultimo THN è stato utilizzato in caso di sovradosaggio. I super risparmiatori (quelli che riportavano 3 o più usi di THN) erano più giovani, riferivano un uso corrente di oppioidi e avevano assistito a tassi più elevati di sovradosaggio all’inizio dell’utilizzo. 

I ricercatori hanno quindi scoperto che oltre il 90% dei partecipanti di ritorno aveva assistito a un sovradosaggio: si tratta di soggetti più giovani, con tassi di consumo più elevati e almeno una esperienza di overdose a cui avevano assistito.

La maggior parte dei partecipanti a questo studio erano persone che attualmente o in precedenza facevano uso di oppioidi e avevano assistito e/o sperimentato overdose. Oltre il 90% dei partecipanti aveva assistito ad almeno un episodio di overdose in una persona vicina.

Studi precedenti hanno scoperto che assistere a un sovradosaggio è un fattore predittivo per l’uso di naloxone. Il gruppo dei grandi utilizzatori costituiva il 15% del campione, ma ha contribuito al 29% dell’uso di THN riportato. Ciò conferma  l’importanza di prendere di mira questo gruppo di tossicodipendenti attivi.

Di quelli che sono tornati per una ricarica, oltre il 60% aveva precedentemente avuto un’overdose di oppioidi. Ciò illustra la duplice importanza della formazione sulla prevenzione del sovradosaggio per il partecipante come soccorritore, ma anche per l’educazione personale alla prevenzione del sovradosaggio.

Harm Reduction Journal volume 19, Numero articolo: 65 (2022)

https://mohre.it

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