
Ragazzi delle scuole superiori che usano elettroniche? Avrebbero fumato comunque sigarette
Esiste un dibattito interessante portato avanti da coloro che si oppongono alla sigaretta elettronica invocando il principio di precauzione, ossia che i dispositivi possano fungere da facili cancelli di passaggio verso la dipendenza da nicotina da parte dei più giovani. L’argomento ‘gateway’ è uno di quelli che più agitano la parte emotiva della discussione perché attiene alla salute dei giovanissimi che si affacciano ad un comportamento potenzialmente dannoso per la salute.
C’è da dire che i tassi di iniziazione dei giovanissimi non sono diminuiti negli anni e che vi è uno zoccolo abbastanza duro con la differenza che i ragazzini si accendono la prima sigaretta sempre prima.
Una delle perplessità invocate è quindi quella che i nuovi strumenti di fumo possano essere più attraenti e attirare tra le proprie spire di vapore anche minorenni che altrimenti non fumerebbero.
Una probabilità che non è ancora chiara e sulla quale si sono concentrati diversi ricercatori. Lo studio che ha analizzato i dati di Monitoring the Future, una indagine statunitense, ha calcolato la prevalenza di fumo attuale con punteggi di propensione derivati da calcoli di regressione logistica. Per tradurre in concetti semplici tra i giovani NON fumatori l’uso di sigarette elettroniche è stato il più basso tra quelli con la più bassa probabilità prevista di fumare e il più alto tra quelli con la più alta probabilità. Se l’uso di elettroniche si è diffuso tra i giovanissimi è risultato comunque concentrato tra quelli che avrebbero fumato sigarette normali secondo le loro caratteristiche. Il risultato quindi è stata una sostituzione nei soggetti che avrebbero fumato comunque. Quindi l’introduzione delle e-cig ha coinciso con una accelerazione del declino del tasso di fumo tradizionale combusto tra i giovanissimi. Una notizia almeno consolante perché nonostante abbiamo una predisposizione alla ricerca di sostanze che diano dipendenza, almeno utilizzano strumenti di cui possono controllare il dosaggio di nicotina. Possiamo dire allora che in una popolazione delicata come quella dei giovani le sigarette elettroniche presentano due vantaggi: un profilo di rischio modificato e inferiore al fumo tradizionale e la possibilità di agire con interventi sul dosaggio di nicotina inalata per una uscita progressiva dal fumo.