
Riduzione del rischio di cancro legata alla dieta: nuove scoperte dallo studio dell’Università di Oxford
Redazione
La correlazione tra consumo di carne e cancro: l’indagine
L’associazione tra abbondante consumo di carne (specie se lavorata) e il rischio di sviluppare il cancro è un tema noto da tempo, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha emesso avvertimenti in tal senso. Tuttavia, una nuova ricerca dell’Università di Oxford suggerisce che una transizione completa verso il vegetarianismo potrebbe non essere l’unico modo per ridurre tale rischio.
Questa indagine ha esaminato un campione di 472.377 individui privi di cancro all’interno della coorte della UK Biobank. Dopo aver suddiviso i partecipanti in diverse categorie, tra cui consumatori abituali di carne, consumatori occasionali, pescetariani e vegetariani, gli studiosi hanno esaminato i tassi di sviluppo di vari tipi di cancro, come quello al colon-retto, al seno e alla prostata, nel corso di un decennio.
I risultati dello studio
I risultati sono stati sorprendenti: coloro che hanno ridotto l’assunzione di carne, inclusi i pescetariani e i vegetariani, hanno manifestato un rischio inferiore di sviluppare tumori rispetto ai consumatori regolari di carne. Ad esempio, le donne in post menopausa che seguivano una dieta vegetariana hanno dimostrato un rischio ridotto di cancro al seno rispetto a coloro che consumavano carne e pesce. Inoltre, gli uomini che erano vegetariani o seguivano una dieta a base di pesce hanno mostrato un rischio inferiore di cancro alla prostata rispetto ai loro omologhi carnivori.
Questa ricerca ha calcolato che i vegetariani presentavano un rischio inferiore del 14% di sviluppare qualsiasi tipo di tumore rispetto a coloro che consumavano carne più di cinque volte a settimana. I pescetariani, che escludevano solo la carne ma includevano il pesce nella loro alimentazione, avevano un rischio inferiore del 10%, mentre i consumatori occasionali di carne vedevano un rischio ridotto dell’2%.
Meno carne, più benefici
È fondamentale notare che si tratta di uno studio osservazionale, il che significa che i risultati riflettono correlazioni e non dimostrano una relazione causale diretta tra il consumo di carne e il cancro. Gli esperti sottolineano che ulteriori ricerche sono necessarie per confermare e approfondire questi risultati, magari coinvolgendo coorti con un maggior numero di vegetariani.
In sintesi, questa ricerca dell’Università di Oxford offre nuove prospettive sulla relazione tra dieta e rischio di cancro. Mentre non è indispensabile abbracciare il vegetarianismo completo, sembra che ridurre il consumo di carne possa comunque portare benefici significativi per la salute. Tuttavia, è importante interpretare questi risultati con cautela, tenendo a mente la natura osservazionale dello studio e l’importanza di ulteriori indagini scientifiche.