Sali di nicotina, cosa sono?

Con la consulenza del Dr. Fabio Beatrice, Direttore del board scientifico di MOHRE

Alcuni dispositivi ‘smoke free’ ossia ‘senza combustione’ contengono sali di nicotina, le e-cig di solito contengono nicotina in forma liquida a vario dosaggio mentre i dispositivi a tabacco riscaldato contengono tabacco pressato che contiene nicotina già nelle foglie.

La conoscenza delle differenze tra le varie forme di nicotina può essere utile a chi, non riuscendo a smettere di fumare, vuole ridurre il rischio passando ai prodotti alternativi senza rischiare di tornare al fumo combusto.

La nicotina contenuta nelle foglie del tabacco ha la composizione chimica di un sale . Da questo prodotto si ricava la nicotina liquida classica che viene utilizzata nelle sigarette elettroniche. Nella sua forma naturale il sale di nicotina presenta una capacità di assorbimento relativamente modesto per l’organismo umano. Se fossero utilizzati così come sono in natura i sali necessiterebbero di temperature molto alte  per essere utilizzati nello svapo. Non a caso la sigaretta tradizionale viene accesa ed è tramite la combustione che la nicotina viene inalata.

Agendo chimicamente sui sali di nicotina è possibile aumentare l’acidità del PH: questo consente di aumentare il consumo di nicotina senza provare lo hit, il classico colpo in gola che a molti fumatori non piace. Addizionando acido benzoico o citrico si potenzia ulteriormente questa azione.

Questa elaborazione chimica consente un assorbimento molto più rapido a livello ematico e una vaporizzazione a temperatura più basse.

In questo modo la nicotina assunto con i dispositivi elettronici  riesce a raggiungere le concentrazioni ematiche della nicotina assunta in forma combusta. La cosa aiuta il fumatore a fare una esperienza di consumo simile a quello della sigaretta tradizionale.

La nicotina a base libera (freebase) è utilizzata per tutti i succedanei del tabacco: cerotti, gomme masticabili ecc. E’ anche usata per la maggior parte dei liquidi a base di nicotina per sigaretta elettronica: si ottiene convertendo la forma naturale di sale  in forma pura mediante l’uso di ammoniaca.

Si possono sintetizzare  le peculiarità dei sali di nicotina

–       Assorbimento più rapido rispetto alla nicotina in forma freebase.

–       Riducono sensibilmente il ‘colpo in gola’ (hit) anche a dosi elevate

–       I sali sono adatti a pod mod e dispositivi a bassa potenza usa e getta

–       Ossidazione lenta a cui corrisponde maggiore durata dei liquidi

–       No adatti a liquidi da svapo con aromi complessi

–       Riduzione della vaporosità

Le peculiarità della nicotina freebase sono:

–       Non contiene additivi

–       Assorbimento più lento a livello ematico

–       Hit anche dosi modeste

–       Adatta a bouquet aromatici complessi

–       Maggiore vaporosità

–       Adatta a bassi e medi livelli di nicotina

–       Necessita di maggiore potenza di vaporizzazione

–       Ossidazione più rapida e quindi monore durata degli e- liquidi

In definitiva per lo switch di un forte fumatore i sali potrebbero portare dei vantaggi , mentre la nicotina liquida free base consente una migliore fruizione della fascia aromatica.

Per assecondare l’abbandono della combustione per alternative meno dannose, la conoscenza e la gestione di questi particolari potrebbe essere cruciale. per cambiare oggetto di consumo il fumatore deve trovare elementi che lo soddisfino quanto la sigaretta in termini di concentrazione di nicotina, durata nel sangue, gusto e gestualità.

L’obiettivo comunque è sempre quello di eliminare progressivamente la nicotina con una strategia adeguata al singolo fumatore, riproducendo inizialmente un modello di consumo e assorbimento simile a quello della sigaretta tradizionale per limitare il rischio di ricadute.

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