
Seguire l’esempio della Svezia per ridurre le morti di fumo: appello diretto all’OMS
Redazione
Secondo il ricercatore capo dell’ITS, Lars M. Ramstroem, la Svezia fornisce un modello di successo nell’uso di prodotti non combusti a vantaggio della salute pubblica. Un approccio di riduzione del rischio che ha portato alla più bassa incidenza di fumo tra gli uomini nell’Unione Europea e, di conseguenza, alla minore mortalità correlata al tabacco. E che ha portato il Paese europeo a raggiungere per primo l’obiettivo di Stato smoke free con un tasso di fumatori inferiore al 5%
Ramstroem sottolinea che l’OMS dovrebbe adottare strategie basate sulla scienza per ridurre le morti legate al tabacco. L’approccio svedese ha dimostrato che i prodotti che permettono di assumere nicotina senza combustione possono avere un impatto significativo sulla salute pubblica. La Svezia, ha evitato il divieto degli snus vent’anni fa, ha registrato una mortalità legata al tabacco notevolmente inferiore rispetto ad altri paesi.
Nuovi prodotti e riduzione del danno
Scienziati e governi nazionali sono sempre più convinti che i nuovi prodotti rappresentino un’opportunità per accelerare l’allontanamento dalle sigarette tradizionali. Poiché questi prodotti non bruciano il tabacco, sono stimati essere meno dannosi. Possono fungere da sostituto, contribuendo così a migliorare la salute pubblica. Ramstroem sottolinea che la maggior parte delle morti “correlate al tabacco” sono in realtà causate dall’inalazione di fumo emesso durante la combustione e dall’assorbimento di centinaia di sostanze cancerogene nell’organismo.
Ramstroem ha evidenziato che se la Svezia avesse seguito i consigli dell’OMS di vent’anni fa e avesse vietato gli snus, i decessi legati al tabacco in Svezia sarebbero stati molto più elevati.
Esperienze internazionali
Oltre all’esempio svedese, il documento esorta i responsabili politici a esaminare le esperienze di Norvegia, Giappone e Nuova Zelanda. La Norvegia segue ora una traiettoria simile a quella della Svezia, con il fumo quotidiano in drastica diminuzione, in gran parte grazie all’uso di snus. In Giappone, il passaggio a prodotti a base di tabacco riscaldato ha contribuito a una significativa riduzione dei ratei di tabagismo, mentre in Nuova Zelanda, lo svapo ha portato a una drastica diminuzione del fumo quotidiano.
Il documento invita i delegati alla COP10 a prendere decisioni basate sulle prove scientifiche del mondo reale. Si sottolinea che, quando si tratta di fumo, l’OMS può beneficiare dall’adottare un approccio basato sulla scienza e sull’esperienza svedese, per il bene di un miliardo di fumatori in tutto il mondo.