
Sigaretta elettronica e riscaldatori di tabacco riducono rischio malattie cardiovascolari
di Manuela Indraccolo
Buone notizie per coloro che fanno fatica a smettere di fumare: i prodotti alternativi come le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco rappresentano un’alternativa valida per ridurre il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare. Uno studio condotto da Martin Storck, docente all’Università di Friburgo e direttore della clinica di chirurgia vascolare e toracica presso lo Städisches Klinikum di Karlsruhe (https://www.klinikum-karlsruhe.de/), ha dimostrato che le alternative alle sigarette “tradizionali” evitano che i composti causati dalla combustione del tabacco danneggino i vasi sanguigni. I risultati sono stati presentati in occasione dell’87esimo Congresso annuale della Società Tedesca di Cardiologia.
Prevenzione dell’aneurisma aortico
Non è la prima volta che Storck sostiene la necessità di aprire agli strumenti di riduzione del danno da fumo. Nel 2019, in un intervento sul quotidiano Tagesspiegel (https://www.tagesspiegel.de/), esortò la sanità e la politica tedesche ad aprirsi alle alternative al fumo. Alla fine del 2020 è stato tra i firmatari del documento promosso da Heino Stöver dell’Università di Francoforte in cui si chiedeva alle autorità tedesche di sperimentare nuove strategie e nuovi strumenti per ridurre il numero dei fumatori. Durante il Congresso, Storck ha dedicato il suo intervento a screening e prevenzione degli aneurismi dell’aorta infrarenale, sottolineando come essi dipendano da due fattori: la regolazione della pressione sanguigna e la cessazione del fumo. Secondo Storck smettere di fumare è fondamentale per i pazienti con aneurisma aortico, anche per coloro che hanno già subito un intervento. Ma la cessazione del fumo è un tema fondamentale nella medicina cardiovascolare in generale ed è sempre più riconosciuto come tale dai cardiologi.
Formazione per i medici
Storck, durante il congresso, ha anche esortato i medici a occuparsi di più dei metodi per smettere di fumare e degli approcci più recenti per ridurre il rischio da fumo, come la sigaretta elettronica. Secondo Storck, infatti, i medici dovrebbero tenere conto delle attuali conoscenze scientifiche, per questo motivo sarebbe quindi auspicabile una formazione specifica per i medici sulle alternative moderne come le sigarette elettroniche. Gli utenti dovrebbero essere maggiormente informati sui rischi molto più bassi delle sigarette elettroniche.