Sigarette elettroniche, messaggi contrastanti scoraggiano il passaggio da fumo a vaping

di Valentina Arcovio

I messaggi contraddittori sulle sigarette elettroniche, che arrivano dai media, dal web e dalle autorità sanitarie, possono scoraggiare i fumatori ad abbandonare le sigarette tradizionali e passare al vaping. A fare luce sugli effetti delle informazioni contrastanti è stato un gruppo dell’Università di Bristol e dell’Università di Bath in uno studio  pubblicato sulla rivista Nicotine & Tobacco Research. “Le sigarette elettroniche – spiegano i ricercatori – sono sempre di più considerate, erroneamente, più dannose delle sigarette elettroniche. Questo potrebbe scoraggiare i fumatori dal passare al vaping. Una possibile spiegazione di questi atteggiamenti sono le informazioni contrastanti presentate dai media, nel web e dagli enti di salute pubblica”.

Le dichiarazioni sulle e-cig, anche quelle ufficiali, sono conflittuali

Nello studio i ricercatori hanno coinvolto 702 persone, 334 fumatori che non svapavano e 368 svapatori (fra cui anche utilizzatori duali). I soggetti sono stati divisi in maniera casuale in quattro gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto una dichiarazione positiva sulla riduzione del danno proveniente da due diverse istituzioni sanitarie; il secondo una dichiarazione negativa sui danni causati dalle sigarette elettroniche da parte di due diversi organismi di salute pubblica; il terzo gruppo ha ricevuto una dichiarazione favorevole alla riduzione del danno da parte di un ente di salute pubblica e una dichiarazione negativa da un altro; il quarto, infine ha avuto un messaggio sui rischi del fumo, seguito da una dichiarazione a favore della riduzione del danno da parte di un ente di salute pubblica e una dichiarazione negativa da un altro. In pratica il primo gruppo ha ricevuto un messaggio positivo sulla sigaretta elettronica, il secondo un messaggio negativo, il terzo un messaggio conflittuale e il quarto un avvertimento sui rischi del fumo più un messaggio conflittuale. Le dichiarazioni utilizzate sono state prese tra le dichiarazioni del ministero della Salute britannico, della Public Health England, dell’Organizzazione mondiale di sanità e da un articolo di approfondimento della Bbc. I risultati hanno confermato i timori iniziali dei ricercatori.

Le informazioni contrastanti aumentano la percezione del danno

La percezione della pericolosità delle sigarette elettroniche è risultata maggiore nel gruppo che ha ricevuto solo messaggi negativi. Non solo. E’ risultata alta anche nei due gruppi che hanno ricevuto informazioni contraddittorie e conflittuali, senza nessuna differenza fra chi aveva letto dei rischi del fumo e chi no.  Altro dato preoccupante è che fumatori e vaper hanno reagito alle informazioni sulla sigaretta elettronica in modo simile, cioè le informazioni negative e contrastanti hanno aumentato la percezione del danno dei vapers, anche se in misura minore rispetto ai fumatori. Quindi non solo un messaggio negativo è più forte di uno positivo, ma questo può influenzare anche chi ha già esperienza del vaping. “Questi risultati – commentano – dimostrano per la prima volta che, rispetto alle informazioni sulla riduzione del danno, le informazioni contrastanti aumentano la percezione del danno delle sigarette elettroniche tra i vapers e i fumatori”. Questo può avere “un impatto significativo sulla salute pubblica poiché la percezione del danno del vaping può influenzare il successivo comportamento”, sottolineano gli studiosi. Informazioni contrastanti possono dissuadere i fumatori dal passare alle sigarette elettroniche. Per questo, secondo i ricercatori, bisognerebbe contrastare la disinformazione e le informazioni negative sulle sigarette elettroniche, molto spesso errate.

LINK ALLO STUDIO: https://academic.oup.com/ntr/advance-article/doi/10.1093/ntr/ntac163/6632937?login=false

 

https://mohre.it

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

Chinese (Simplified)CroatianEnglishFrenchGermanItalianJapaneseRussianSpanish