Streptococco A: individuare, curare e prevenire

di Anna Benedetto

 

Da mesi ormai si è diffusa una forma di panico nei confronti delle infezioni da streptococco, la cui matrice puó essere attribuita agli anni appena trascorsi sotto l’influenza del Covid che ci ha resi più attenti e ansiosi rispetto a qualunque tipo di malattia. Questo però non deve farci abbassare la guardia, poiché le complicanze di questa infezione non vanno sottovalutate e anche se può essere difficile da individuare, è importante saper riconoscere i sintomi e rivolgersi subito a un medico.

Streptococco beta emolitico di gruppo A (GAS), altrimenti noto come Streptococcus pyogenes è un batterio gram-positivo, che esiste in almeno venti varianti: alcune di queste sono innocue, mentre altre sono dotate di un notevole potenziale patogeno e causano malattie che, se trascurate, possono dare origine anche a gravi complicanze. In rari casi i batteri GAS possono anche causare un’infezione grave e pericolosa per la vita nota come streptococco di gruppo A invasivo (iGAS).

Capire lo Streptococco A nei bambini

Lo Streptococco è un batterio comunemente presente nella gola e sulla pelle di bambini e adulti. Sebbene sia normalmente innocuo, può causare infezioni se non viene trattato. Si stima che fino a un bambino su cinque sia portatore del batterio streptococco A nella gola, ma che non mostri alcun sintomo, il che rende difficile individuarlo. Il tempo che intercorre tra l’esposizione e la comparsa dei sintomi, noto come periodo di incubazione, può variare da 2 a 7 giorni.

Il tasso di infezione nel mondo varia in modo significativo. In Italia, ad esempio, secondo Marco Cossolo, Presidente di Federfarma, l’incidenza da streptococco A è passata dal 5-10% al 50-60% negli ultimi anni, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza di questo problema e l’importanza di una diagnosi e di un trattamento precoci. Per individuare l’infezione è importante sottoporre i bambini al tampone faringeo per lo streptococco che risulta essere secondo Cossolo un’azione di contrasto all’uso inappropriato degli antibiotici e l’opportunità di fare questo test in farmacia è prevista dalla stessa norma che ha dato l’opportunità di fare il tampone anti Covid. Il prelievo professionale di essudato muco-faringeo, per escludere la presenza dello streptococco, va nell’ottica di evitare di prendere un antibiotico inutilmente. C’è stato un aumento di questi test ma è un altro pezzo di quello che abbiamo imparato con la pandemia Covid. Il cittadino ha imparato a usare questi strumenti di prevenzione”.

Sintomi e tempi di incubazione

Lo streptococco di gruppo A può causare una varietà di condizioni nei bambini, che vanno dal mal di gola alle infezioni alle orecchie, all’impetigine, alla scarlattina presentando i seguenti sintomi: mal di gola, febbre, ingrossamento dei linfonodi del collo e sottomandibolari, eruzioni cutanee sul corpo o sul viso, stanchezza e irritabilità costanti. 

Le placche per esempio non sono necessariamente sinonimo di streptococco e possono comparire anche nelle faringotonsilliti di origine virale (come nella mononucleosi, o nelle infezioni da adenovirus). Per cui, se c’è la presenza di placche sulle tonsille, non bisogna mai iniziare l’antibiotico senza prima aver verificato la presenza dello streptococco con un tampone.

Il tempo di incubazione è solitamente di 1-3 giorni, ma può arrivare fino a 7-10 giorni. Secondo Cossolo “è necessaria una maggiore consapevolezza da parte dei genitori italiani, poiché il tasso di infezione è più alto che in altre parti del mondo”.

Tasso di infezione in Italia

In Italia, i tassi di incidenza e mortalità sono più bassi rispetto ad altri Paesi, ma si attestano comunque a circa 2 milioni di casi e 500 decessi all’anno. Ciò è in gran parte attribuito alla rapida risposta del Ministero della Salute italiano che ha introdotto misure preventive adeguate non appena sono stati notati i primi segni dell’epidemia. 

Il rischio di sviluppare un’infezione invasiva da Streptococco A aumenta se il bambino presenta condizioni mediche sottostanti, come asma o malattie cardiache. Secondo la dottoressa Antonietta Auriemma, ex primario del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Bolognini di Seriate, “in Italia i bambini vengono per lo più sottoposti a screening mediante il prelievo di un tampone in farmacia, che esegue un’analisi con esito positivo o negativo entro 48 ore”. Tuttavia, questa tecnica può causare falsi negativi o positivi, per cui è importante che i medici facciano una diagnosi corretta dei casi sospetti di streptococco di gruppo A (GAS) prima di procedere al trattamento.

 Rischi associati allo Streptococco di gruppo A

Secondo la dott.ssa Auriemma, alcuni dei rischi più comuni associati al GAS sono:

  • Infezione invasiva da Streptococco A, che può diffondersi attraverso il flusso sanguigno.
  • Glomerulonefrite post-streptococcica, infiammazione dei filtri del rene causata dai batteri GAS
  • Artrite reattiva, che si verifica quando i batteri del GAS invadono il tessuto articolare.
  • PANDAS (dall’inglese Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections, vale a dire disturbi neuropsichiatrici infantili autoimmuni associati a infezioni da streptococco)

È importante che i genitori e gli assistenti siano consapevoli di questi potenziali rischi e che adottino misure preventive come il trattamento tempestivo con antibiotici o penicillina consigliati dal pediatra quando il bambino inizia a manifestare i sintomi della GAS. 

Cosa si sta facendo in Italia per combatterlo?

Il Ministero della Salute italiano ha preso coscienza della gravità della questione e ha sviluppato un piano per aumentare la prevenzione e il trattamento delle infezioni invasive da GAS all’interno della comunità. Anche le farmacie stanno contribuendo a questo sforzo, fornendo test rapidi per il GAS per determinare la presenza di un’infezione.

La dottoressa Auriemma, spiega inoltre che i tamponi per il test rapido sono facili da eseguire e possono aiutare a identificare rapidamente i casi potenziali, prima che diventino più gravi o addirittura mortali”. Raccomanda vivamente a tutti i genitori o tutori di bambini piccoli di prestare attenzione a qualsiasi sintomo.

Se un’infezione da GAS viene identificata abbastanza precocemente, può essere trattata con antibiotici come la penicillina. Rilevare la presenza del batterio con un tampone è fondamentale per trattare con successo questa pericolosa infezione batterica.

Trattamento e prevenzione contro lo Streptococco di Gruppo A

È necessario prestare attenzione alla scelta dell’antibiotico giusto, poiché non tutti gli antibiotici sono efficaci contro il GAS. A causa del rischio di falsi negativi o positivi quando si esegue un test con tampone in farmacia, è importante diagnosticare accuratamente un’infezione prima del trattamento.

Fortunatamente è possibile prevenire le infezioni seguendo semplici accorgimenti:

  • Lavarsi regolarmente le mani e insegnare ai bambini a fare lo stesso;
  • Evitare il contatto con persone malate;
  • Disinfettare le superfici;
  • Coprire bocca e naso quando si starnutisce e si tossisce;
  • Evitare di condividere utensili e altri oggetti.
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