Una scala per valutare la motivazione a smettere di fumare

di Valentina Di Paola

La Motivation To Stop Scale (MTSS) potrebbe essere uno strumento utile e statisticamente valido per prevedere i tentativi per smettere di fumare entro un arco di 12 mesi. Il test è stato valutato dagli scienziati della Maastricht University e dell’University College di Londra, che hanno pubblicato i risultati del loro lavoro sull’European Journal of Public Health. Il team – composto da Karin Hummel e Marc C. Willemsen della Maastricht University, e Jamie Brown, Robert West e Daniel Kotz dell’University College di Londra – ha confrontato la MTSS con l’approccio chiamato Stages of Change. Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi a 1272 fumatori olandesi, esaminando il punteggio della MTSS e gli effettivi tentativi di interrompere l’abitudine al fumo. I ricercatori hanno inoltre utilizzato la regressione logistica per prevedere i tentativi di smettere di fumare entro un periodo di 12 mesi. 

Intenzione, desiderio e convinzione a smettere

La Motivation To Stop Scale, spiegano gli esperti, si sviluppa in sette livelli e considera intenzione, desiderio e convinzione di smettere di fumare, ed è stato introdotto in Inghilterra per monitoraggi su larga scala. Elaborato da Robert West in collaborazione con il Dipartimento di Salute pubblica inglese, lo strumento è stato utilizzato per lo Smoking Toolkit Study, un’indagine mensile sulle famiglie britanniche relativa all’uso del tabacco. “L’aspetto pratico della MTSS – scrivono gli autori – riguarda la praticità di racchiudere in un unico dato le informazioni sulle abitudini del fumo”. Ai partecipanti è stato infatti chiesto se avessero fatto dei tentativi di smettere di fumare nei 12 mesi precedenti. I ricercatori hanno raccolto i risultati dell’International Tobacco Control (ITC), uno studio olandese, per individuare i fumatori e coloro che cercavano di smettere, che sono stati poi monitorati in un follow-up di 12 mesi. Lo Stages of Change è stato utilizzato in una parte dell’indagine per eseguire un confronto con la MTSS, e prevedeva una domanda sull’intenzione di smettere di fumare. Questo strumento è stato sviluppato per adattare gli interventi ai partecipanti in ciascuna fase specificata dal modello, ma viene spesso considerato anche un indicatore del livello di intenzione di smettere di fumare. “Sebbene sia molto comune – commentano gli autori – lo Stages of Change non è stato validato in modo univoco. Sarebbe opportuno valutare meglio anche questo modello. Il nostro lavoro si è concentrato sulla MTSS e sulla sua efficacia in un paese e in una lingua differenti, con un intervallo di tempo più lungo rispetto alle caratteristiche dello studio di convalida iniziale”.

Efficacia di previsione 

Secondo i risultati del gruppo di ricerca, il 35,4 per cento del campione totale (pari a 450 persone) ha tentato di smettere nei 12 mesi successivi al sondaggio. L’analisi di regressione ha mostrato una relazione positiva tra il punteggio sulla MTSS e i tentativi di smettere. L’accuratezza era marginalmente superiore rispetto a quella associata allo Stages of Change, anche se la differenza tra i due metodi non era statisticamente significativa. Gli esperti hanno considerato età, genere, reddito medio familiare, livello di istruzione, e un indice di gravità della dipendenza dal fumo (HSI), che si calcola sulla base del numero di sigarette fumate ogni giorno e l’intervallo di tempo trascorso dalla prima sigaretta della giornata. La MTSS, riportano gli autori, ha discriminato tra i fumatori che hanno tentato di smettere e quelli che non hanno nemmeno provato con un intervallo di confidenza statisticamente significativo. “Abbiamo condotto uno studio di convalida esterno della Motivation To Stop Scale – continuano gli scienziati – per indagare sulla sua utilità nel prevedere i tentativi di smettere di fumare nei 12 mesi successivi al sondaggio. Abbiamo scoperto che la percentuale di tentativi di smettere di fumare nei partecipanti associati alla risposta ‘Voglio davvero smettere di fumare e intendo farlo nei prossimi tre mesi’ è stata leggermente inferiore a quella del gruppo di volontari che avevano dichiarato ‘Voglio smettere di fumare e spero di farlo presto’. Questa discrepanza potrebbe dipendere dalla motivazione stessa dei fumatori o dalla traduzione dall’inglese all’olandese, che potrebbe aver reso leggermente diverso il senso delle domande del sondaggio. Gli studi futuri, effettuati su un campione più ampio, potrebbero indagare meglio su questo risultato inaspettato”. La MTSS ha comunque mostrato un aumento lineare della percentuale di fumatori che hanno fatto un tentativo di smettere con una motivazione crescente. Lo strumento è stato inoltre in grado di distinguere sottogruppi di fumatori in modo più sensibile rispetto allo Stages of Change. “La MTSS ha funzionato bene nella convalida con una lingua diversa – concludono gli autori – e con un intervallo di tempo più lungo rispetto all’impostazione di convalida originale. I nostri risultati sono in accordo con quelli dello studio iniziale, per cui la Motivation To Stop Scale potrebbe rappresentare uno strumento valido per misurare la motivazione a smettere di fumare, e può essere utilizzato in futuro per indagini specifiche sul tema”.  

LINK ALLO STUDIO: https://academic.oup.com/eurpub/article/27/1/129/2616298 

https://mohre.it

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