Usa, a 9 anni salva bimba che stava soffocando con manovra di Heimlich

Si chiama Essie Collier la studentessa di quarta elementare che ha salvato la sua compagna di classe che stava soffocando a mensa, ha 9 anni ed è una piccola eroina per aver messo in atto la manovra di HeimlichIl fatto, avvenuto nel Wisconsin ha acceso i riflettori sulla necessità di insegnare anche ai più piccoli semplici manovre salvavita, come parte di una educazione civica reale. 

Essie aveva imparato la manovra guardando un video didattico su YouTube ed ha avuto la prontezza di aiutare la compagna di classe che stava soffocando a causa di un boccone di cibo. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Associated Press: come riporta la fonte, Essie e i suoi compagni di classe della Fratt Elementary School stavano pranzando in aula lo scorso martedì 8 novembre, quando Essie ha notato qualcosa di strano.
“Ho visto che una di loro si stringeva le mani intorno al collo e mi sono precipitata il più velocemente possibile”, ha riferito la giovane studentessa.

La bambina “ha avvolto le sue braccia attorno alla compagna e ha iniziato a eseguire la manovra di Heimlich, in pochi secondi la studentessa ha ripreso a respirare normalmente.

La manovra di Heimlich, come spiegato dal nostro Istituto superiore di sanità in una pagina web dedicata, è una tecnica salvavita di primo soccorso che si utilizza in caso di ostruzione delle vie aeree causata da un corpo estraneo. Viene eseguita per prevenire il soffocamento di una persona nel caso in cui le sue vie respiratorie vengano bloccate da un pezzo di cibo o da un altro oggetto. La tecnica consiste nel comprimere il diaframma di persone coscienti, spingendolo verso l’alto, in modo da causare un colpo di tosse e la conseguente espulsione del corpo estraneo. Ciò si ottiene alternando 5 colpi alla schiena tra le scapole impressi con il palmo della mano, precisamente con la parte che si trova alla base del pollice, denominata eminenza tenar, con 5 spinte sul diaframma.

Per determinare se una persona stia soffocando, è sufficiente verificare la presenza di alcuni semplici gesti e/o comportamenti. In particolare, fare attenzione se la persona:

  • mette le mani attorno al collo e fatica a respirare, producendo rumori e suoni striduli
  • diventa di colore blu-viola, il suo viso (pelle e labbra) e le sue unghie prendono una colorazione fra blu e il violaceo a causa della mancanza di ossigeno nei polmoni
  • ha evidente difficoltà a parlare
  • emette una tosse molto debole
  • perde conoscenza

I corpi estranei possono causare un’ostruzione moderata (parziale) o grave (completa). È importante chiedere alla persona “ti senti soffocare?” Se è in grado di rispondere, parlare, tossire e respirare significa che la sua ostruzione è parziale. In tal caso (ovvero se le vie respiratorie non sono completamente bloccate) è necessario invitarla a tossire con forza per espellere autonomamente il corpo estraneo. Se la tosse non risulta sufficiente, si dovrà intervenire eseguendo la manovra di soccorso sul diaframma e sulla schiena come per un’ostruzione totale (fonte: ISS).

Il commento di Mario Balzanelli, Presidente Nazionale SIS118

“La conoscenza delle manovre salvavita del Primo Soccorso, tra cui le tecniche di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, fa – in concreto – quando applicata in modo tempestivo e appropriato, la differenza tra la vita e la morte. Tutti devono conoscere queste poche, semplici manovre, e la Scuola è l’ambiente culturale idoneo perché le stesse vengano insegnate e apprese a partire dalle scuole primarie. Con l’articolo 1, comma 10, della legge 107/2015, in seguito alla raccolta di 93.000 firme, avvenuta in tutta Italia, a partire da Taranto, nel primo semestre del 2005, abbiamo sancito l’obbligo dell’insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola Italiana. Sull’esempio, di straordinaria efficacia, della piccola Essie, chiederemo ora al ministro dell’Istruzione di tradurre -finalmente – l’inderogabile dettato legislativo in un nuovo percorso di civiltà del popolo italiano.”
https://mohre.it

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