
Vaccini COVID, Influenza e virus sinciziale: possono essere somministrati insieme?
Redazione
L’autunno si avvicina e molti adulti di età superiore ai 60 anni saranno idonei a ricevere tre diversi vaccini: un richiamo del vaccino COVID, il vaccino antinfluenzale e il nuovo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). Tuttavia, sorge la domanda se sia sicuro somministrare tutti e tre i vaccini contemporaneamente.
Poiché non esistono dati definitivi sull’effetto di questa tripla somministrazione, la maggior parte degli esperti raccomanda un’approccio cauto.
Secondo quanto riferito alla rivista MedPage Today, combinare il vaccino antinfluenzale e il vaccino COVID è un’opzione approvata dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) americani. Esistono prove ed esperienze che dimostrano la sicurezza di questa combinazione. Poi ovviamente ogni nazione darà le proprie indicazioni tramine il Ministero della Salute.
Inoltre, alcuni studi clinici sui vaccini per il virus sinciziale hanno suggerito che la somministrazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e del vaccino RSV potrebbe essere accettabile. William Schaffner, MD, del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, Tennessee, portavoce dell’Infectious Diseases Society of America (IDSA), ha sottolineato queste evidenze. Tuttavia, Schaffner ha precisato che alcuni professionisti potrebbero essere più cauti nella somministrazione del vaccino per il virus sinciziale insieme agli altri, dato che non esistono ancora molte esperienze in merito.
Il minor numero di appuntamenti col medico aumenta l’aderenza
Poiché il vaccino RSV è monodose, gli anziani avrebbero bisogno solo di due appuntamenti questo autunno: uno per il vaccino COVID e l’antinfluenzale e un altro per il vaccino RSV. Gli esperti hanno suggerito di programmare la somministrazione del vaccino RSV almeno 2 settimane prima o dopo la combinazione del vaccino COVID e dell’antinfluenzale. Inoltre, si consiglia di somministrare il vaccino RSV il prima possibile, poiché sembra offrire una protezione a lungo termine più robusta rispetto ai vaccini antinfluenzali e COVID.
Tuttavia, se non è possibile pianificare la somministrazione dei vaccini in modo separato, Aaron Glatt, MD, del Mount Sinai South Nassau a Oceanside, New York, anch’egli portavoce dell’IDSA, ha dichiarato che somministrare tutti e tre i vaccini contemporaneamente può essere considerato, soprattutto se la salute del paziente è a rischio per altre condizioni croniche.
È importante notare che, a differenza della seconda dose del vaccino COVID originale, gli esperti non sembrano preoccupati per effetti collaterali simili con il vaccino RSV.
Il comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione (ACIP) del CDC non ha ancora emesso raccomandazioni generali sulla somministrazione del vaccino RSV a tutti i sessantenni. Invece, suggerisce decisioni cliniche condivise per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni, focalizzandosi su quelli con condizioni di salute preesistenti che li rendono più vulnerabili alle malattie respiratorie.
ACIP sta ancora valutando le raccomandazioni per i richiami autunnali del vaccino COVID, ma è probabile che siano fortemente consigliati per i gruppi a rischio, inclusi gli anziani.