
Vivere in quartieri più verdi riduce i rischi per il cuore
di Manuela Indraccolo
La salute del cuore è strettamente legata al luogo in cui si vive. Uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Miami ha scoperto che le persone che vivono in quartieri dove c’è molto verde sembrano avere un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari. I risultati, presentati durante il congresso 2021 dell’European Society of Cardiology, confermano il ruolo centrale dell’ambiente sulla salute cardiaca.
Dai dati alle immagini satellitari
Il team di ricerca, guidato dallo scienziato William Aitken, ha esaminato i dati di 243.558 statunitensi di età superiore a 65 anni, beneficiari del programma di assicurazione Medicare, che hanno vissuto nella stessa area della città di Miami dal 2011 al 2016. Grazie ai dati sulla copertura assicurativa è stato possibile tenere traccia dell’eventuale insorgenza di condizioni cardiovascolari, come infarto, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca, cardiopatia ischemica, ipertensione e ictus. Mentre le immagini satellitari hanno fornito informazioni preziose sulla vegetazione che caratterizzava l’area di indagine. I ricercatori hanno anche segnalato che le iniziative di aumentare il verde, intraprese nell’area di Miami-Dade nel periodo di studio, hanno alterato il paesaggio della regione, aumentando la quantità di zone verdi nella contea. “Abbiamo scoperto che le relazioni tra salute ed esposizione al verde sono emerse in soli cinque anni – osserva Aitken – un periodo relativamente breve in ambito di impatti ambientali positivi”. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, i residenti nei quartieri molto verdi avevano una probabilità del 16 per cento inferiore di sviluppare condizioni cardiovascolari rispetto a chi abitava in zone meno verdeggianti.
Nuova strategia
Tra i partecipanti che hanno sviluppato una condizione cardiovascolare durante il follow-up, i residenti in un quartiere che ha modificato in meglio il proprio assetto aveva il 9 per cento in meno di probabilità di sviluppare nuove condizioni cardiovascolari rispetto ai residenti di località con livelli di verde bassi e invariati tra il 2011 e il 2016. “Questi risultati potrebbero essere influenzati da diversi fattori”, osserva l’autore. “Chi vive in aree verdi – continua – potrebbe ad esempio essere più stimolato a eseguire attività fisica all’aperto o provare meno stress grazie alla presenza della natura. La vegetazione potrebbe inoltre fornire un certo grado di protezione dall’inquinamento atmosferico o acustico”. I risultati dello studio suggeriscono una nuova strategia per migliorare la prevenzione delle malattie cardiovascolari. “Piantare alberi e rendere i quartieri più verdeggianti – conclude Aitken – è associato a molteplici vantaggi e rappresenta un importante investimento relativamente economico per migliorare la salute e il benessere dei residenti”.
LINK ALLO STUDIO: https://www.escardio.org/The-ESC/Press-Office/Press-releases/Green-neighbourhoods-linked-with-better-heart-health